Psicologo in azienda e benessere dei dipendenti
Gestisce la formazione e la selezione del personale, ma si occupa anche di gestione dei conflitti e casi di stress e mobbing: perché è importante avere lo psicologo in azienda.
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Il lavoro rappresenta una parte fondamentale della vita di ogni individuo e inevitabilmente il benessere vissuto nel proprio contesto lavorativo si ripercuote sul benessere individuale e personale e viceversa. La persona definisce se stessa, il proprio livello di soddisfazione, le proprie competenze, la propria identità e autostima anche in relazione a quanto vissuto a livello lavorativo.
Psicologo in azienda: chi è e cosa fa
Lo psicologo che lavora nell’ambito aziendale è solitamente specializzato in psicologia del lavoro e delle organizzazioni e conosce le tecniche e gli strumenti idonei per agire efficacemente in contesti lavorativi.
Il lavoro avviene a più livelli: è possibile infatti promuovere iniziative rivolte ai dipendenti, lavorare fianco a fianco con i dirigenti e i capi, intervenire sul singolo o sul gruppo di lavoro.
Le azioni sono differenti. Il ruolo maggiormente diffuso e conosciuto è quello rivestito all’interno delle risorse umane come selezionatore che si occupa quindi della selezione del personale.
Oltre a questo, tuttavia lo psicologo aziendale si occupa anche di formazione diretta all’intero gruppo di lavoro o solo ad una parte, trattando tematiche differenti come lo stress lavoro correlato, la comunicazione efficace, la gestione delle risorse e la messa in campo e sviluppo di skill specifiche e trasversali. Di team building volto ad incrementare il senso di appartenenza al gruppo di lavoro, il riconoscimento delle risorse individuali e collettive, oltre all’aumentare cooperazione e collaborazione o risolvere situazioni spinose e conflittuali.
Inoltre, spesso è possibile effettuare programmi di formazione, affiancamento e supervisione dei responsabili e titolari, al fine di incrementare le abilità e capacità di leadership, di gestione del gruppo e delle risorse, di comunicazione e di vendita e marketing, ecc.
Altri possibili ambiti di azione sono poi il supporto al singolo individuo laddove vi sia spazio apposito di confronto in azienda o altrimenti esternamente, nonchè gestione di situazioni di stress o mobbing.
Il tutto volto a incrementare il benessere individuale dei lavoratori, quello organizzativo e aziendale, migliorare la messa in campo di risorse funzionali, in un’ottica di incremento del rendimento lavorativo.
Benessere lavorativo
Per benessere lavorativo si intende comunemente la capacità dell’organizzazione di promuovere e mantenere il benessere fisico, psicologico e sociale dei lavoratori per tutti i livelli e i ruoli. Questo diviene un obiettivo fondamentale per le aziende e le organizzazioni poiché si è osservato come esso influenzi e determini in modo preponderante il rendimento lavorativo e la soddisfazione, oltre alla cooperazione e al lavoro in team.
Molti sono i fattori che possono influenzare il benessere dei dipendenti. Tra questi possiamo citare:
- Un buon clima aziendale improntato all’ascolto dei bisogni dei lavoratori, alla creazione e condivisione della cultura aziendale, alla cooperazione e collaborazione
- Una buona leadership
- La creazione di un buon gruppo squadra che valorizzi le risorse del singolo e del gruppo
- La possibilità di crescita e la messa in campo delle proprie abilità personali e professionali
- La comunicazione efficace e chiara
- Un giusto livello di autonomia, il riconoscimento delle capacità e delle responsabilità
- Adeguate ricompense estrinseche come lo stipendio, le gratificazioni, la possibilità di fare carriera e la definizione di una struttura gerarchica chiara e il più possibile basata su criteri di meritocrazia e ben definiti ai lavoratori
- Una buona collaborazione con i colleghi, tra i diversi gradi della gerarchia
- Bassi livelli di stress e assenza di fenomeni di mobbing, violenze e vessazioni
Oltre a questi vi sono altri fattori importanti come la motivazione del singolo all’attività lavorativa, il livello di soddisfazione e gratificazione personale, la possibilità di conciliare vita lavorativa e famigliare e raggiungere successi individuali oltre che lavorativi e aziendali.
Il benessere sul luogo di lavoro è un tema “caldo” che sta a cuore anche alle istituzioni che hanno attivato differenti azioni a sostegno dello stesso, sia sul piano fisico, che quello psicologico e relazionale. Lo psicologo aziendale quindi assume un ruolo importante all’interno delle organizzazioni seppur sia importante l’azione in un ottica di cooperazione tra tutte le parti coinvolte: dirigenti, dipendenti a tutti i livelli e professionisti esterni.