Psicoterapia: come trovare lo specialista adatto a noi?
Il percorso psicoterapeutico funziona (anche) in base a come scegliamo il professionista più adatto alla nostra situazione. Ecco come orientarsi nella ricerca dello specialista per iniziare un efficace percorso personale.
Credit foto
©bialasiewicz / 123rf.com
Decidere di andare dallo psicologo o dallo psicoterapeuta è, purtroppo ancora oggi, una scelta spesso difficile che molti rimandano, pur consapevoli della necessità di supporto psicologico o vero e proprio percorso di psicoterapia, oltre alla sensazione di malessere e disagio psico emotivo. I fattori sono moltissimi, troppo ancora radicati in retaggi culturali e sociali.
A queste difficoltà vanno poi a sommarsi quelle relative a quale professionista scegliere, a chi affidarsi, come decidere e, quindi, quali sono gli aspetti da considerare.
Come si sceglie lo psicoterapeuta: aspetti più considerati
Alcuni navigano su internet alla ricerca di uno specialista nella zona, altri leggono recensioni su alcuni siti, altri ancora sentono parlare dall’amico o conoscente con il classico passa parola, altri vedono le targhe negli studi medici o chiedono consiglio ad altri specialisti, ecc. queste solo alcune delle modalità con cui spesso si sceglie a chi rivolgersi.
Una volta individuato un possibile terapeuta entrano in gioco altri fattori determinanti: la distanza e la comodità rispetto alla propria abitazione, luogo e orario di lavoro, la possibilità di terapia online, diffusa maggiormente oggi dopo la pandemia, oltre quella in presenza, ma anche il costo, il genere ed l’età, quindi gli anni di esperienza. A questi poi sommiamo il valore importante dell’esperienza altrui e degli esiti delle terapie seguite da persone magari vicine e conosciute.
Tutti questi sono sicuramenti aspetti fondamentali da considerare nella scelta: andare dallo psicologo deve essere fatto per il proprio benessere e non deve essere ulteriore fattori di stress per la spesa economica, per il traffico e le ore in macchina o per la sensazione di sentirsi poco a proprio agio. Tuttavia, ci sono altri elementi, spesso trascurati, o meglio considerati solo in seconda battura, che invece sono importanti.
Come scegliere lo psicoterapeuta? Altri aspetti da considerare
Tra gli elementi spesso tralasciati c’è quello di accertarsi della qualifica del professionista. Lo psicologo-psicoterapeuta deve essere laureato con laurea magistrale, aver fatto un anno di tirocinio obbligatorio, l’esame di Stato, essere iscritto all’albo specifico, e poi, se psicoterapeuta aver conseguito il titolo con la specializzazione. Spesso si rischia di affidarsi a professionisti che affermano di possedere competenze psicologiche, senza però i titoli adeguati.
Un valore aggiunto potrebbe essere quello delle ulteriori specializzazioni: come la medicina, anche la psicologia è una scienza vastissima e i professionisti spesso scelgono in quale ambito approfondire la propria conoscenza e competenza. Quindi alcuni sono maggiormente esperti in disturbi alimentari, altri in quelli relativi all’ansia e alla depressione, altri all’età infantile e dello sviluppo, altri ancora ai disturbi di personalità, ecc. prestare attenzione a questo è sicuramente utile ai fini dell’efficacia della terapia.
Altra cosa da considerare è che ogni percorso psicoterapico è unico e personalizzato quello che ha funzionato, o viceversa non funzionato, per uno, non è detto che abbia i medesimi esiti per un’altra persona. Quindi non basiamo la scelta solo sulle esperienze altrui. A questo va aggiunto che esistono diversi approcci psicoterapici. Sicuramente una persona non esperta in materia faticherà a conoscere la differenza tra un approccio e l’altro, ma potrebbe magari essere utile informarsi. Ci sono terapie più incentrare sulla scoperta del sé più profondo e risoluzione delle dinamiche inconsce, altre più fondate sul funzionamento cognitivo e comportamentale, altre ancora che considerano maggiormente l’ambiente e il contesto, e così via.
Scegliere lo psicoterapeuta: come mi sento?
Il percorso di supporto psicologico o psicoterapico è qualcosa di molto personale, quasi “intimo” nel senso che con il proprio terapeuta ci si apre e si confidano i propri pensieri, emozioni, vissuti e stati d’animo più profondi. Per poter fare tutto questo è fondamentale l’entrare in relazione e sintonia con il terapeuta. La relazione terapeutica è infatti fondamentale per la buona efficacia della terapia. Valutare quindi quali sono le sensazioni vissute nel colloquio, se ci si sente accolti e a proprio agio, se il metodo e le tecniche utilizzate si percepiscono al proprio modo di essere e se, quindi ci si sente di aprirsi e confidarsi.
Scegliere lo psicoterapeuta: il metodo inTherapy
Trovare il giusto terapeuta dunque è fondamentale, non è facile. Non solo perché è difficile orientarsi fra le varie opzioni, ma perché prima di tutto è necessaria una diagnosi accurata capace di individuare il tipo di problema psicologico della persona. Per questo è utile affidarsi a una struttura capace di identificare il miglior professionista possibile ma solo dopo una diagnosi accurata.
inTherapy, servizio realizzato da Studi Cognitivi, va in questa direzione: è un modello di cura che pone estrema importanza nell’individuare il percorso terapeutico più adatto alla persona anche in termini di tipologia di colloqui, ovvero in presenza, online o entrambi in alternanza.
A seguito di un’attenta analisi della domanda e un percorso psicodiagnostico, vengono definite le difficoltà del paziente e proposto un percorso di cura personalizzato. Lo scopo è quello di offrire il più possibile un supporto che permetta di stare meglio e risponda alle esigenze personali a più livelli ma in modo qualificato e validato.
Spiega Sandra Sassaroli, fondatrice di inTherapy: “Quando abbiamo un problema fisico, ad esempio un dubbio di un diabete, le analisi che ci fa fare il nostro medico di base sono fondamentali per orientare la cura. Ecco, anche la psicoterapia è una professione sanitaria: la diagnosi in psicoterapia è fondamentale per orientare il tipo di intervento psicoterapeutico raccomandato ed efficace. Tutti noi dovremmo sempre pretendere di avere una diagnosi perché la diagnosi è un nostro diritto che ci permette di comprendere il nostro tipo di sofferenza e così poter accedere alle cure giuste”.
Un comitato scientifico internazionale formato da esperti del settore, seguendo le Linee guida internazionali - dell’American Psychological Association (APA) e del National Institute for Health and Care Excellence (NICE) - definisce il percorso di cura del metodo e ne garantiscela validità e scientificità.
inTherapy mette a disposizione del paziente una serie di professionisti qualificati e formati, presenti su un vasto territorio, che propongono trattamenti scientificamente provati e consolidati. Tra questi la psicoterapia cognitivo comportamentale, l’ Emdr, la Mindfulness, la DBT (dialectical behavioral therapy) e la MCT Metacognitive Therapy.