Psicologo, psicoterapeuta, psichiatra: chi sono, cosa fanno e a chi rivolgersi
Psicologo, psichiatra, psicoterapeuta: chi sono questi personaggi che popolano "Mondo Psi"? Oggi cerchiamo di chiarire definitivamente le similitudini, le differenze e gli ambiti di intervento di queste tre figure professionali. Ma quando serve lo psichiatra? E lo psicoterapeuta? Ma non saranno mica tutti psicologi! Sveliamo l'arcano!
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Psicologo, psicoterapeuta, psichiatra: "Mondo Psi" ne ha per tutti i gusti e l'elenco non finisce qui. Più spazia la ricerca, più aumentano gli ambiti che studiano l'uomo, il suo animo, l'ambiente in cui vive, il funzionamento, le varie (psico)patologie e via dicendo. Ma quando abbiamo un disagio, a chi dobbiamo rivolgerci?
Quale "strizzacervelli" fa più al caso nostro? Oggi parliamo di tre figure professionali: lo psichiatra, lo psicologo e lo psicoterapeuta sulle quali, sembrerà strano, ancora molti fanno confusione. Cercheremo di comprendere meglio quali sono le loro differenti funzioni in una relazione d'aiuto, perché e quando ci si rivolge a chi e, soprattutto, quali sono le tipologie di intervento che vengono effettuate.
Psicologo, psicoterapeuta, psichiatra: similitudini e differenze
Per inquadrare le figure professionali dello psicologo, dello psichiatra e dello psicoterapeuta occorre partire dai rispettivi iter formativi.
- Lo psicologo è un laureato in psicologia che, dopo la laurea quinquennale, oggi tre più due, e dopo aver effettuato un tirocinio, si abilita alla professione superando l'esame di stato e si iscrive all'ordine con la qualifica, appunto, di psicologo.
- Lo psichiatra è, invece, un laureato in medicina e chirurgia che, dopo la laurea, intraprende un percorso di specializzazione in psichiatria.
- Lo psicoterapeuta, invece, è un laureato in psicologia o in medicina e chirurgia che dopo la laurea e dopo aver conseguito l'esame di abilitazione all'esercizio della professione, intraprende una scuola di formazione in psicoterapia di almeno quattro anni.
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Psicologo, psicoterapeuta, psichiatra: definizione della professione
L'ordine degli psicologi circoscrive la professione di psicologo all'utilizzo di strumenti conoscitivi e di intervento, volti alla prevenzione, alla diagnosi, e a tutte le attività di abilitazione, sostegno e riabilitazione rivolte a gruppi o all'individuo, alle comunità e agli organismi sociali. Inoltre, lo psicologo è abilitato alle attività di ricerca e sperimentazione nelle aree psicologiche. Non può somministrare farmaci.
Lo psicoterapeuta, invece, è abilitato a tutte le attività già citate per lo psicologo e, in più, svolge attività di cura utilizzando tecniche e strumenti propri della psicoterapia. Lo psicoterapeuta, se non è un medico, non può prescrivere farmaci, ma può avvalersi del supporto medico e di consulenze esterne qualora lo ritenga importante. Il compito dello psicoterapeuta è quello di guidare la persona in un percorso evolutivo che aiuti a respirare nuove possibilità di essere e di esistere.
Inoltre, lo psicoterapeuta tendenzialmente intraprende lui stesso un percorso di psicoterapia che, per la maggior parte delle scuole di specializzazione rientra nell'iter formativo. Secondo me, oltre che un beneficio per sé, fare una psicoterapia è doveroso per chi decide di fare lo psicoterapeuta e non può essere un optional: se si vive questo viaggio, si potrà anche aiutare un altro a vivere il suo.
Lo psichiatra, tendenzialmente si occupa di fare diagnosi e di definire un trattamento farmacologico, anche se, d'ufficio lo psichiatra è anche psicoterapeuta, ma non psicologo. Ma per quel che ne so io, gli studi che uno psichiatra fa di psicoterapia equivalgono, all'incirca, a quelli che uno psicoterapeuta fa di farmacologia, quindi poco per poter imparare un tipo di relazione terapeutica che vada al di là di quella prettamente medica. Solitamente, infatti, gli interventi che si fanno sono congiunti ed al trattamento farmacologico lo stesso psichiatra consiglia una psicoterapia, generalmente inviando la persona altrove.
Psicologo, psicoterapeuta, psichiatra: chi e quando?
Bene, adesso che abbiamo capito chi sono queste losche figure, a chi dobbiamo rivolgerci se abbiamo bisogno d'aiuto? Dipende. Dipende dal nostro bisogno, dalle esigenze che abbiamo, dalla motivazione ad intraprendere un percorso personale o meno.
A volte sentiamo una spinta a chiedere aiuto e dobbiamo semplicemente ascoltarla e seguirla: una consulenza è il primo passo per decidere insieme allo specialista il percorso più indicato per ognuno.
A volte serve una psicoterapia, altre volte bastano pochi colloqui, altre ancora c'è necessità di un ausilio farmacologico. Se il vostro medico di base vi conosce, potrebbe indirizzarvi lui stesso.
Ma se non sapete a chi rivolgervi, probabilmente uno psicoterapeuta potrebbe aiutarvi a definire meglio la vostra domanda d'aiuto e a individuare un percorso che sia adatto per voi.
Immagine | Marica Fattiroso