Prendersi cura delle persone fragili ai tempi della pandemia
In questa puntata del Podcast "Affrontare lo stress da Covid", la psichiatra Sara Pozzoli spiega quali sono le nuove fragilità emerse con l'emergenza covid e quali sono le risorse disponibili per evitare l'isolamento e la depressione nei più anziani.
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Questa è la voce di Sara Maria Pozzoli, psichiatra presso l'Unità operativa complessa di psichiatria alla Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico.
Il prolungamento di una condizione di stress logora e fa affiorare nuove categorie di persone fragili. In questo periodo abbiamo visto come persone apparentemente compensate nella loro vita abbiano mostrato fragilità che pima non avevano.
La fragilità è una condizione che riguarda quelle persone che, messe in un contesto fuori dall’ordinario, non riescono a trovare soluzioni di adattamento efficaci. In Italia se ne contano oltre 13 milioni, di cui 8 milioni sono persone anziane.
Le reti sociali possono fare molto per contrastare l'isolamento e la solitudine che possono favorire l'insorgere di episodi depressivi. In particolare, l'ospedale Maggiore Policlinico di Milano ha cominciato da subito a lavorare con i singoli pazienti e con i gruppi allo scopo di supportare questa fascia di popolazione che in questa fase con più probabilità avrebbe potuto andare incontro a deterioramento cognitivo.
La Pandemic Fatigue e quanto di gravoso la popolazione tutta sta affrontanto in questo momento storico stanno portando alla luce la necessità di ampliare la prevenzione in campo di salute mentale affinché si possano aprire canali per colloqui psicologici che permettano di apprendere strategie di riorganizzazione della propria vita in momenti di stress.
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