Il bullismo a scuola e anche fuori
Il bullismo non è un fenomeno innovativo, ma negli ultimi anni è davvero esploso. Chi sono i bulli e quali sono le conseguenze sulle vittime? Una via alternativa per contrastare l'aggressività è lo yoga in classe.
Il bullismo a scuola è un fenomeno non più tanto recente, ma di cui si parla ancora molto soprattutto per la sua esplosione e la presenza di "branchi" che fino a qualche anno fa non c'erano nel nostro paese. Gli effetti sulle vittime sono molteplici e spaziano dal campo psicologico e quello fisico.
Bullismo e bulli
Il bullismo a volte è considerato un fenomeno recente, ma in effetti, tracce di bullismo nelle scuola ci sono sempre state perché include tutte quelle forme di vittimizzazione di un singolo da parte di un gruppo. Se ne parla molto a scuola, ma può essere perpetrato ovunque, come ci insegna il fenomeno del cyberbullismo.
Chi sono i bulli? In genere si tratta di ragazzi con una forte fragilità interiore che trovano nel branco e nell'aggressività una sorta di sicurezza e di conferma di Sé. Particolarmente aggressivo perché bisognoso di dominio, il bullo generalmente ha alle spalle una famiglia poco presente o in cui le dinamiche violente e di prevaricazione prevalgono. Il problema ovviamente non riguarda solo l'oggi perché spesso questi bulli accumulano negli anni processi penali pesanti.
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Le vittime del bullismo
Ovviamente le vittime dei bulli non se la passano meglio, perché l'omertà che accompagna il fenomeno è causa di anni di disagio che lasciano tracce profonde a livello psicologico, ma anche fisico. Gianluca Gini e Tiziana Pozzoli, ricercatori del Dipartimento di Psicologia dello sviluppo e della socializzazione dell’Università degli Studi di Padova, hanno confermato una correlazione tra atti di bullismo subiti e insorgenza di sintomi psicosomatici in bambini e ragazzi di età compresa tra i 7 e i 18 anni.
I sintomi psicologici sono noti (ansia, bassa autostima, depressione, idee suicide, ecc.), ma in questi soggetti aumenta la probabilità di soffrire anche di: emicrania, dolori addominali, problemi della pelle e del sonno. Secondo i ricercatori questi risultati, se replicati in altri paesi, diventerebbero la base per considerare il bullismo come un problema internazionale di salute pubblica.
Lo yoga contro il bullismo
Cosa fare contro il bullismo? Sono stati fatti molti tentativi, fuori e dentro casa. Uno dei più interessanti è quello di utilizzare sedute di Yoga. Uno dei primi istituti a fare questo esperimento è una scuola pubblica in provincia di Lecco, dove bambini a partire dai sei anni cominciano a conoscere le tecniche di controllo della respirazione e delle emozioni che sono alla base dello yoga e della meditazione. In questo l'Italia si mostra all'avanguardia proponendo le "asana" in associazione all'attività fisica.
L'ulteriore innovazione della scuola di Casatenovo è stata quella di introdurre lo yoga nelle classi senza relegarlo alla palestra evitando l'associazione ad un momento limitato della vita scolastica. I risultati mostrano un abbassamento dell'ansia e una maggiore capacità di controllo delle proprie emozioni e dell'aggressività con un conseguente effetto benefico a discapito cosi del fenomeno del bullismo.
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