Psichiatra: legge e requisiti professionali
Chi è lo psichiatra? In cosa si differenzia da altri professionisti e operatori della Salute Mentale? Come si articola il percorso formativo di chi vuole intraprendere questa professione? Lo psichiatra è un medico specializzato in psichiatria, la branca della medicina che si occupa di prevenzione, diagnosi e cura dei disturbi mentali. Lo psichiatra non opera però in contesti unitari; esistono varie branche della psichiatria che riflettono indirizzi teorici o contesti di intervento differenti.
Secondo la definizione che ne dà lo psichiatra italiano Giovanni Jervis (1933-2009) nell’Enciclopedia delle Scienze Sociali (Treccani, 1997) la Psichiatria è quella branca della medicina che “ha per oggetto i disturbi psichici, o mentali, e ne studia la natura e i rimedi”. Lo psichiatra è quindi un medico che, dopo la laurea in medicina e chirurgia e la conseguente abilitazione professionale, ha completato un percorso di specializzazione quadriennale post-lauream conseguendo il relativo diploma di Medico specialista in Psichiatria.
Chi può definirsi psichiatra
Lo psichiatra è quindi, come professionista medico, abilitato a prescrivere farmaci ma particolarmente competente in psicofarmacologia. La legge prevede inoltre che, pur non avendo frequentato una scuola di specializzazione specifica in tal senso (come è obbligatorio invece per i professionisti psicologi), lo psichiatra una volta conseguita la specializzazione possa - previa richiesta formale di annotazione nell’apposito elenco presso il proprio Ordine Provinciale di riferimento - essere abilitato all’esercizio della psicoterapia. Esistono, all’interno della Psichiatria, vari indirizzi teorici che si sono succeduti nel corso della storia o che coesistono tutt’ora. Uno psichiatra, quindi, potrà seguire differenti impostazioni teoriche e di ricerca. La psichiatria moderna si è in parte staccata dall’originaria impronta medico-organicista tradizionale e uno psichiatra oggi è chiamato a tener conto della complessità e multifattorialità dei disturbi mentali secondo l’attuale modello biopsicosociale (Engel, 1977).
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Cosa può fare lo psichiatra
Esistono attualmente varie branche della psichiatria che riflettono diversi orientamenti teorici e di ricerca e diversi contesti di intervento in cui uno psichiatra può operare: la psichiatria biologica, la psichiatria dinamica, la psichiatria forense, dell’adulto, dell’anziano o dell’infanzia e dell’adolescenza e altre ancora. Lo psichiatra oggi è quindi un medico con specifiche competenze tecnico-scientifiche chiamato a intervenire sui disturbi mentali facendo diagnosi e impostando una terapia farmacologica, psicoterapeutica o una combinazione di entrambe.
Lo psichiatra, soprattutto nei casi in cui il trattamento richieda interventi multidisciplinari, spesso si avvale di collaborazioni con altri professionisti della Salute Mentale: psicologi, psicoterapeuti, neurologi, tecnici della riabilitazione psichiatrica, assistenti sociali etc.
La legge in Italia
Per l’esercizio della professione medica ai sensi dell’articolo 33 della Costituzione si stabilisce l’obbligo di abilitazione tramite esame di Stato, quale professione intellettuale per la quale è richiesto il registro in appositi Albi ed elenchi (L’art. 2229 c.c.). Il D.Lgs.C.P.S. 13 Settembre 1946, n. 233 e il D.P.R. 5 aprile 1950, n. 221 istituiscono e regolamentano gli Ordini delle professioni sanitarie e la disciplina dell'esercizio delle professioni stesse. Il D.Lgs. 626/1994 infine sancisce che l’abilitazione all’esercizio professionale e l’iscrizione all’albo dei medici chirurghi legittimano il medico a esercitare la propria attività in tutte le branche della medicina, tranne quelle per le quali la normativa vigente prescriva il possesso del relativo diploma di specializzazione.
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