Diete miracolose: troppe aspettative?
Non sono nuovi sul mercato prodotti, con nomi e componenti diversi, che promettono diete miracolose con dimagrimenti rapidissimi e senza sforzo. Proposte più e meno lecite che hanno comunque vasta risonanza mediatica rivelando le aspettative spesso magiche e irrealistiche associate alle diete.
Dalle amfetamine alle erbe, la gamma di soluzioni e prodotti che promettevano o promettono ancora oggi diete miracolose dai risultati facili e immediati non sembrano passate mai di moda.
E non conta quanto oggi, più di ieri, si dovrebbe essere maggiormente informati e allertati sui potenziali rischi o l’improbabile efficacia di questi rimedi incantatori: aspettative magiche e irrealistiche sono spesso associate alle diete e le strategie pubblicitarie e di marketing sembrano sfruttarle a dovere.
Diete e aspettative miracolose
Perché, a dispetto delle informazioni e delle nozioni a cui oggi si ha più che facilmente accesso, in ogni momento c’è sempre qualche azienda o sedicente esperto che propone diete miracolose dai risultati facili e immediati?
Quel che interessa qui non è entrare nel merito dell’efficacia o inefficacia di tali rimedi, valutazione che rimandiamo a medici competenti nel settore, ma discutere delle modalità con cui tali diete e prodotti vengono pubblicizzati, modalità che sembrano far leva su aspettative effettivamente irrealistiche che molte persone nutrono nei confronti delle diete.
La miglior dieta è la trasgressione?
Diete rapide e “a costo zero”
Se si prova un po’ a curiosare sul web e a passare in rassegna la modalità con cui determinate diete o certi integratori alimentari vengono proposti a supporto di un percorso dietoterapico, si rimane colpiti da un aspetto: la soluzione in questione, per essere resa appetibile al pubblico e concorrenziale rispetto ad altre sul mercato, è invariabilmente prospettata come rapida, facile e a costo zero.
Si tratta ad esempio o di prodotti che dovrebbero ridurre la fame, e quindi il cibo ingerito, senza che sia necessario esercitare alcun autocontrollo, oppure di soluzioni misteriosamente “brucia grassi” che annullerebbero gli effetti “collaterali” di cibi qualitativamente insidiosi. Il tutto, naturalmente, in poche settimane: sennò che diete miracolose sarebbero?
Diete e rimedi che assicurano, quindi, un risultato immediato promettendo di sollevare la persona dalla fatica di dover tollerare la propria eccedenza ponderale per il tempo necessario ad un dimagrimento appropriato e le evitano di dover assumere su di sé la responsabilità ad impegnarsi in prima persona a modificare uno stile alimentare e quindi parte del proprio stesso stile di vita.
Le aspettative deluse e i significati “non commestibili” del cibo
Che si ottengano o meno i risultati sperati, spesso queste diete risultano deludenti nel lungo periodo tradendo le aspettative miracolose e un po’ “magiche” con cui le si era intraprese.
Eppure la storia si ripete e quel che è più interessante è proprio quanto siano diffuse queste aspettative miracolose nei confronti delle diete quasi che un agente esterno - sia esso un farmaco, un integratore o un esperto – possa intervenire al posto della persona stessa.
Ma, vien da chiedersi, consultare un esperto per fare una dieta equivale a farsi prescrivere un farmaco per l’influenza? A quanto pare no, non solo perché nel caso delle diete, la “pillola magica” non sembra esistere, ma perché ciò che mangiamo è inevitabilmente connotato di significati “altri”, non edibili, ma emozionalmente significativi che rendono ragione della funzione che il cibo svolge come mediatore nel rapporto con gli altri, con la nostra immagine corporea, con la gestione della nostre emozioni.
Che cosa ci si aspetta di ottenere da una dieta? Una riduzione del peso, si dirà, certamente, ma, se ci pensiamo un attimo, il dimagrimento tanto agognato a che cosa serve? In altre parole, che tipo di benefici ci si aspetta di ottenere per la propria vita da una riduzione del peso corporeo e da un miglior stato di salute? Proteggersi dagli esisti infausti di certe patologie? Piacersi e sentirsi attraenti per gli altri? Sentirsi più a proprio agio nelle relazioni? Riprendere le redini della propria vita o reagire ad un cambiamento esistenziale?
Le ipotesi potrebbero continuare… certamente, come dire, a vederla così le cose si “complicano” o, meglio, si fanno più complesse di quel che sembravano e forse nessun guru o dieta miracolosa potrà agire nostro malgrado…
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