Howard Gardner e la teoria delle intelligenze multiple

Howard Gardner è uno dei più importanti studiosi dell’intelligenza umana. Negli anni Ottanta elaborò la Teoria delle Intelligenze Multiple che valorizza le differenze individuali e il potenziale specifico do ognuno.

Intelligenze multiple

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Howard Gardner (Scranton, 11 luglio 1943)

Howard Gardner è un educatore e psicologo statunitense, nato a Scranton, in Pennsylvania, nel 1943. La sua famiglia era di origini tedesche, ma durante la seconda guerra mondiale emigrò negli Stati Uniti per sfuggire alle persecuzioni naziste. 

 

Gardner, quindi, è cresciuto e si è formato negli Stati Uniti, è stato un ragazzo amante dello studio e della musica. Si è laureato presso l’Università di Harvard dove ottenne un dottorato di ricerca in psicologia sociale per essere poi integrato stabilmente all’interno del personale docente dove risulta professore associato di psicologia e dal 1986 come docente di Pedagogia e Scienze Cognitive

 

Dal 1970, Gardner è co-direttore di un gruppo di ricerca, il “Progetto Zero”, avente l’obiettivo di studiare i processi di apprendimento dei bambini e degli adulti al fine di elaborare programmi di insegnamento personalizzati. 

 

Si è specializzato in seguito anche in neuropsicologia; i suoi studi si sono rivolti sia ai bambini normodotati che ad adulti che avevano subito lesioni al cervello.

 

Nel 1983 è stato pubblicato il suo libro Frames of the Mind (Formae mentis. Saggio sulla pluralità dell'intelligenza, 1987) che divulga la teoria delle Intelligenze Multiple che lo ha reso famoso. Tiene conferenze su varie tematiche come: la leadership, la creatività, le arti e l’etica professionale.
 

Howard Gardner: la teoria delle intelligenze multiple

Gardner rientra fra quegli psicologi che, a partire dagli anni ’60 in poi, hanno sviluppato un approccio cognitivista allo studio dell’intelligenza concentrando la loro attenzione sulle operazioni di codifica ed elaborazione delle informazioni compiute dalla mente umana nell’approcciarsi all’esperienza e adattarsi ad essa. 

 

Postulando l’esistenza di intelligenze multiple che si sviluppano in culture diverse o in individui specifici, Gardner ha definitivamente ampliato il concetto di intelligenza, superandone i ristretti linguistici e ambiti logico-matematici, su cui si è sembra basato il calcolo del QI, per evidenziare altre dimensioni altrettanto importanti per le modalità con cui le persone possono adattarsi con successo all’ambiente, affrontare i cambiamenti e sviluppare il proprio potenziale.

 

Oltre all’intelligenza linguistica (capacità di apprendere e utilizzare il linguaggio scritto e parlato per capire e farsi capire) e logico-matematica (pensiero logico-deduttivo) a cui il mondo occidentale ha dato da sempre maggiore rilievo; Gardner ha individuato altri 5 domini dell’intelligenza. 
Tre derivanti da arti e mestieri:

  • intelligenza spaziale (riconoscere e utilizzare lo spazio per orientarsi e risolvere problemi)
  • intelligenza corporeo-cinestetica (coordinamento dei movimenti del corpo)
  • intelligenza musicale (riconoscere e riprodurre melodie, toni e ritmi).

E due di natura personale-emotiva:

  • intelligenza interpersonale (comprendere desideri e intenzioni degli altri, ha elementi di affinità col concetto di mentalizzazione)
  • intelligenza intrapersonale (o introspettiva, è la capacità di riconoscere le proprie emozioni e utilizzarle per orientarsi nelle decisioni e nelle relazioni interpersonali, ha affinità col concetto di intelligenza emotiva).
     

Howard Gardner: altre forme di intelligenza

Gli studi successivi condotti a partire dagli anni ‘90 hanno permesso a Gardner di individuare altri 4 domini nell’ambito delle intelligenze multiple:

  • intelligenza naturalistica (riconoscimento e classificazione degli oggetti naturali)
  • intelligenza esistenziale (capacità di utilizzare il ragionamento astratto per  riflettere su concetti universali)
  • intelligenza spirituale (individuare obiettivi trascendenti nella vita)
  • intelligenza morale (capacità di utilizzare i concetti di bene/male e i valori ad essi associati per orientarsi nella presa di decisioni e risoluzione dei problemi).

 

Questi diversi fattori sono indipendenti tra loro e si completano a vicenda a seconda delle potenzialità di ogni individuo e delle risorse offerte dal contesto. Per questo motivo, insiste Gardner, è importante studiare metodi innovativi di insegnamento, capaci di modellarsi sulle caratteristiche di ciascuno al fine di consentire ad ogni allievo di sviluppare al massimo il proprio potenziale.

Bibliografia
Formae mentis. Saggio sulla pluralità dell'intelligenza, Feltrinelli, Milano, 1987, 2002.
Cinque chiavi per il futuro, Feltrinelli, Milano, 2007, 2011.