La mindfulness per i bambini
La mindfulness riduce lo stress, aumenta l'attenzione e la concentrazione permettendo di entrare in contatto con il vissuto emotivo profondo e il sé. Anche per i più piccoli è importante per garantire serenità, efficienza e consapevolezza.
La mindfulness è una tecnica che permette di raggiungere la piena consapevolezza di sé portando l’attenzione al momento presente, in modo non giudicante e intenzionale (Jon Kabat-Zinn). Rientra comunemente nelle tecniche di meditazione che permettono di vivere il qui e ora con consapevolezza e pienezza, senza farsi travolgere dagli impegni quotidiani e dagli innumerevoli stimoli della realtà.
Difficilmente la meditazione viene considerata adatta e possibile con i bambini, tuttavia innumerevoli ricerche dimostrano l’efficacia della mindfulness anche con i più piccolini.
Mindfulness per bambini
Fin da piccoli si è bombardati di informazioni, stimoli e richieste che sottopongono a livelli di attivazione e di stress elevato. Questo riduce la capacità di vivere e prestare attenzione al momento presente e al vissuto personale. Tutto sfugge veloce, non c’è tempo per godersi il momento: bisogna sottostare al ferreo e preciso programma di mamma e papà, alla rapidità della lezione a scuola, alla corsa per arrivare ad allenamento, ai compiti e tanto altro.
La mindfulness permette ai bambini di concentrarsi sul sé, sul proprio vissuto emotivo, sui propri pensieri e di vivere la quotidianità in modo profondo e consapevole. Garantisce il distacco dalla frenesia e il ritrovo della semplicità, della creatività e dell’essenza delle cose tipica dei bambini e della loro dovuta spensieratezza.
I benefici sono tanti e toccano aree emotive, cognitive e relazionali differenti.
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Mindfulness e attenzione
Molti studi hanno dimostrato che acquisire e praticare regolarmente tecniche di meditazione migliora i livelli di attenzione e di concentrazione, riduce lo stress e la distraibilità anche nei bambini con maggiori difficoltà come quelli con diagnosi di Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD).
La concentrazione sul momento presente favorisce il focus sul compito, riducendo la distrazione indotta dai tanti stimoli esterni e controllando le risposte automatiche. La mindfulness porta l’attenzione al sé e al proprio vissuto, che se conosciuto e consapevole può essere monitorato e le energie incanalate nel compito da eseguire con efficacia.
La produttività e la capacità di attenzione di alunni che regolarmente praticano queste tecniche nel curriculum scolastico è maggiore così come le abilità mnestiche, di ragionamento e monitoraggio del pensiero.
Mindfulness ed emozioni
Le emozioni son sempre più messe da parte e scarsamente vissute e ascoltate. Questo è verissimo per gli adulti che presi dai mille impegni faticano a fermarsi a sentire il proprio vissuto e fare i conti con esso, ma è vero anche per i bambini che a causa dei tanti stimoli non sono abituati ad ascoltarsi giungendo ad un distacco dal proprio vissuto interiore.
Questo nel lungo periodo porta a incapacità nel gestire l’emotività, a scarsa empatia e quindi anche a difficoltà personali e relazionali.
Insegnare la mindfulness a bambini fin dai 3-4 anni permette di aiutare questi piccoli a vivere pienamente le proprie emozioni, piacevoli o spiacevoli, conoscerle, identificarle a livello corporeo, comprendere cosa le suscitano e come poterle gestire e incanalare nelle proprie attività. Inoltre garantisce lo sviluppo dell’empatia e quindi maggiori abilità sociali e relazionali.
La mindfulness diviene un mezzo per staccarsi dalla quotidianità stressante e ascoltare se stessi, percepirsi nel qui ed ora e affrontare le emozioni, senza accantonarle e renderle oggetto di frustrazione e malessere futuro. Permette di entrare in pieno contatto con la parte più profonda di sé e si ridurre stress, ansia e preoccupazione.
Imparare a gestire l’emotività è importante per i bambini soprattutto in una società che non gli permette di esprimerle e viverle pienamente, ma tende a ridurle e reprimerle perché spesso fastidiose, creando danni anche gravi.
Mindfulness e consapevolezza del sé e del mondo
Attorno a noi si vedono bambini sempre meno curiosi, meno aperti alla novità, difficilmente creativi e capaci di meravigliarsi davanti alle piccole cose. Le nuove tecnologie e l’avere tutto a disposizione con maggiore facilità, riduce la spensieratezza tipica dei bambini, la loro semplicità e la fantasia.
Questo disturba i contatti con la vera essenza di sé e delle cose, perché troppo presi da altro, dal materiale e dal fare. Aiutare i bambini attraverso la mindfulness a entrare in contatto con se stessi, i propri vissuti e pensieri permette di aumentare la loro autostima e la consapevolezza di limiti e capacità e loro accettazione.
Sono esercizi che pongono al centro la corporeità e sue componenti come il respiro, aumentano la consapevolezza, conoscenza e accettazione del proprio corpo, aspetto fondamentale della crescita.
Inoltre aprono la mente al mondo. Concentrandosi sul qui e ora si diviene capaci di accogliere ogni stimolo del mondo e osservare i suoi effetti sul sé. Quindi diventeranno capaci di ascoltare suoni e stupirsi della loro bellezza, osservare colori, cogliere i dettagli e soprattutto meravigliarsi, ecc.
I bambini sono predisposti alla meditazione basta pensare al massimo di livello di concentrazione e immersione che vivono quando giocano, dove nulla può distrarli e tutto il resto sembra inesistente. Aiutarli a vivere consapevolmente la quotidianità con piccoli esercizi presentati in forma ludica, divertente e magari con altri bambini o in famiglia, li rende bambini maggiormente felici perché pienamente soddisfatti e presenti nel loro agire e nelle esperienze e capaci di affrontare le difficoltà
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