Vita di coppia in gravidanza: il cambiamento genera la crisi?

La gravidanza può essere un evento che incide differentemente sulla donna – che la vive da protagonista - e sul suo compagno che ne osserva da fuori le manifestazioni sentendosi a volte confuso e estraneo ad un evento di cui non riesce subito a sentirsi partecipe.

Perché entrambi i partner riescano ad essere equilibrati e affiatati in questa fase occorre a volte del tempo.

 

Vita di coppia e gravidanza

L’inizio della gravidanza rappresenta la comparsa di un’incognita nella vita di coppia tanto per lei quanto per lui.

L’attesa dei 9 mesi non è soltanto un tempo fisiologico che permette al bambino di formarsi e di crescere, la gravidanza rappresenta anche un tempo di “gestazione” psicologica nell’arco del quale si modifica l’identità e la psiche della donna che si prepara anche mentalmente a far posto all’idea di diventare madre ed avere un bambino… e il futuro papà?

A quanto pare la gravidanza può riguardarlo e molto più da vicino di quanto a prima vista potrebbe sembrare!

 

I futuri papà ora sono in prima linea…

Tradizionalmente gli studi sulla psicologia della gravidanza si sono concentrati sulla donna e sui mutamenti ormonali, psicologici ed emotivi che la futura mamma si trova ad attraversare.

Negli ultimi anni tuttavia è cresciuta la partecipazione degli uomini alla gravidanza delle loro compagne e i futuri papà non di rado si informano sulle fasi della gravidanza, si confrontano con altri uomini, vanno anche loro ai corsi pre-parto o addirittura assistono al parto.

È per questo che di recente è stata posta maggiore attenzione anche ai cambiamenti psicologici che avvengono negli uomini durante la gravidanza delle loro compagne e alle ripercussioni che questa fase di attesa ha sulla vita di coppia.

 

Psicologia della gravidanza, la salute e il benessere della donna

 

La gravidanza per lei e per lui

La gravidanza rappresenta uno spartiacque nella vita di coppia, ma spesso viene riconosciuto come evento “critico” (nel senso che genera un cambiamento) in tempi e modi differenti dai due partner.

Le modificazioni ormonali, fisiche e psicologiche associate alla gravidanza portano la donna fin dall’inizio a richiamare energie e attenzione al nuovo stato in cui si trova, facilitando, specie se si tratta di una gravidanza desiderata, la presa di consapevolezza della nuova vita che si sta sviluppando, la costruzione di fantasie, interrogativi e timori sul nascituro avvertito come presenza concreta già dai primi mesi della gravidanza.

Per l’uomo non è scontato che avvenga tutto questo: può rimanere turbato e confuso dalla gravidanza della propria compagna e, anche a seconda di come lei stessa la vive, essere più distratto dalle attenzioni che lei richiede (e da quelle che di conseguenza avverte essere sottratte a lui stesso) che dal bambino che deve nascere.

Può essere difficile confrontarsi con la costruzione della futura identità di padre mentre ancora non ci si sente all’altezza della gravidanza della propria compagna e ci si percepisce magari estranei ad un mondo che sembra comprensibile alle “sole donne”.

A tal proposito è stato studiato come molti uomini durante la gravidanza delle loro compagne sviluppino la cosiddetta "sindrome della couvade", somatizzando tutta una serie di disturbi fisici che “mimano” quelli delle donne incinte (come le nausee) a metà fra immedesimazione empatica e un’inconsapevole richiesta di attenzione.

 

Diventare madri e continuare ad essere donne nella vita di coppia

D'altro canto, la donna può essere turbata dal nuovo stato in cui si trova: nessuna donna, almeno al primo figlio, può sapere in anticipo in che modo la gravidanza inciderà sulla propria psiche nei primi mesi e quante energie emotive potrà sottrarre al proprio compagno e alla vita di coppia.

Continuare a sentirsi donne e partner di una coppia amorosa mentre si diventa madri può non essere facile, ci si può sentire emotivamente instabili, ansiose per la salute del nascituro, poco desiderabili o poco attraenti fisicamente tanto da diminuire anche il desiderio sessuale.

L’uomo d’altra parte può trovarsi impreparato a tutti questi cambiamenti che hanno le loro inevitabili ripercussioni nella vita di coppia, ma può essere suo il compito di riconquistare la compagna ricordandole quanto continui ad esser importante per lui come donna oltre che come futura madre di suo figlio.

 

Dall’essere in due all’essere in tre: la coppia che cambia

La gravidanza è quindi un tempo che impone alla coppia di riorganizzarsi di fronte all’attesa per la nascita del bambino che diventerà il terzo polo di quella che fino ad ora è stata una relazione a due.

Mettendo da parte gli stereotipi idealizzanti e quasi sempre falsi che vedono la gravidanza come evento idilliaco e scontatamente felice, affinché quello della gravidanza sia un tempo e un processo psicologico condiviso dalla coppia occorre che entrambi i partner possano confrontarsi e dialogare su vissuti e timori reciproci per crescere psicologicamente insieme e far posto mentalmente, nella loro coppia, al bambino che dovrà nascere.

 

Da due a tre: come prepararsi a diventare una famiglia