Psicologia della gravidanza
Sempre più spesso di parla di psicologia della gravidanza, poiché la gravidanza e la maternità costituiscono degli eventi cruciali nel ciclo di vita di una donna provocando dei profondi cambiamenti dal punto di vista identitario ed esistenziale
La psicologia della gravidanza è uno degli argomenti maggiormente studiati nell’ambito delle scienze psicologiche rivelando un crescente interesse per la tutela della salute e del benessere della donna e delle ripercussioni di questo sul benessere del nascituro stesso.
Gli studi e gli autori in ambito psicodinamico che si sono occupati della psicologia della gravidanza evidenziano come, soprattutto, soprattutto alla prima gravidanza, nell’arco di questi nove mesi, in ogni donna prenda avvio una profonda ristrutturazione della propria identità femminile sia rispetto al passato che alla propria progettualità futura.
Psicologia della gravidanza: da figlia a madre
La gravidanza, con i cambiamenti fisiologici, psicologici ed emozionali che comporta, richiede alla psicologia della donna di ristrutturare una nuova immagine di sé assumendo un nuovo ruolo all’interno del ciclo di vita. In questo senso, gli autori psicoanalitici che hanno considerato la psicologia della gravidanza, sottolineano proprio come, durante la gravidanza, possano riattivarsi nella donna problematiche e vissuti dell’infanzia e dell’adolescenza sostenuti dal naturale processo di identificazione con la propria madre e dalla contemporanea necessità di compiere un ulteriore tappa nel processo di separazione e individuazione come donna pienamente adulta (Piera Brustia Rutto, Territori della psicologia dinamica, 2003).
La regressione infantile in gravidanza: da figlia a madre
Psicologia della gravidanza: l’evoluzione del femminile
L’ingresso nella maternità rappresenta, nella psicologia della gravidanza, una vera e propria fase di crisi evolutiva che richiede di ristrutturare la propria immagine e la propria identità come donna sia rispetto alla propria madre, che rispetto a sé stesse e al proprio partner per poter accedere a tutte quelle energie generative e creative tipiche del femminile.
Nella psicologia della gravidanza non sempre questo è un passaggio facile soprattutto se si è prigioniere di conflittualità e vissuti non risolti nel rapporto col materno o si è troppo condizionate dallo stile educativo e relazionale ricevuto nell’infanzia. La rielaborazione di tali aspetti è invece importante per poter affrontare adattivamente il cambiamento ed esercitare la propria funzione materna in maniera libera e consapevole.
La psicologia della gravidanza: la coppia come risorsa
Gli aspetti della psicologia della gravidanza non riguardano, comunque, unicamente la donna, non solo per le inevitabili ripercussioni che avranno nel contesto familiare e sociale in cui è inserita, ma anche e soprattutto perché la gravidanza comporta l’accesso alla genitorialità per entrambi i partner e quindi impone un cambiamento e un nuovo assestamento anche della coppia nel suo insieme.
Nella psicologia della gravidanza in particolare, condividere con il partner (più che con altre persone significative) i vissuti, i cambiamenti e i pensieri connessi alla gravidanza può essere molto importante per il benessere della donna, del bambino e della coppia stessa. Condividere vissuti, desideri e fantasie su quello che viene definito il “bambino immaginario” (Silvia Vegetti Finzi, Il bambino della notte, 1991) consente ad entrambi i partner di prepararsi psicologicamente al loro futuro ruolo di genitori e di sviluppare e costruire uno spazio mentale condiviso per accogliere psicologicamente, prima ancora che materialmente, il nascituro.
Vita di coppia in gravidanza: il cambiamento genera la crisi?
Fonte immagine: futurestreet