Gli uomini e il controllo dell'aspetto fisico: “Essere o non essere”?
Non è più prerogativa solo del gentil sesso il controllo minuzioso del proprio aspetto fisico. Gli uomini ne sarebbero ossessionati anche più delle donne! Mode che cambiano? Segnali di nuovi malesseri o solo un diverso modello di mascolinità?
Diverse indagini sembrano scardinare i vecchi luoghi comuni che vedevano le donne al primo posto quanto a cura dell’aspetto fisico e del corpo mentre lasciavano gli uomini ben lontani dalle voluttuarie preoccupazioni estetiche.
Sembra che i tempi cambino e che il controllo dell’aspetto fisico sia qualcosa a cui oggi i maschi tengono molto, fin anche di più, in alcuni casi, delle loro compagne.
Alcune volte questi comportamenti possono essere segnali di un malessere psicologico, altre semplicemente l’espressione di un culto dell’immagine che sembra ormai non risparmiare nessuno.
Uomini e controllo aspetto fisico: un sondaggio
Gli uomini tengono al controllo dell’aspetto fisico quasi più delle donne e se ne preoccupano in misura anche maggiore delle loro compagne. A sostenerlo sono i risultati di un sondaggio promosso da Central YMCA e Succeed fondation che dipingono uno spaccato del mondo maschile decisamente lontano dai vecchi stereotipi di genere.
Sarebbero i capelli diradati, la pancetta prominente o la comparsa delle prime rughe ad assillare il maschio moderno in misura almeno uguale a quanto fanno cellulite e chili di troppo con le signore.
I dati in effetti parlano chiaro: ben l’87% degli uomini interpellati (rispetto al 75% delle donne) si dichiarerebbe insoddisfatto del proprio corpo e di questi un buon 38% sarebbe disposto a sacrificare un anno della propria vita pur di ottenere un corpo perfetto…
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Uomini e controllo aspetto fisico: qual è il corpo perfetto?
Il mito del corpo perfetto ossessiona anche gli uomini quindi che sembrano dedicare al controllo dell’aspetto fisico molte più energie che in passato.
Ma qual è il corpo perfetto? Difficile dirlo dato che ogni paese sembra avere canoni di bellezza molto soggettivi. A dimostrarlo è un esperimento condotto dal team inglese OnlineDoctor che ha visto alcuni photoshopper amatoriali alle prese con la foto di un uomo in boxer da ritoccare in base ai propri canoni estetici.
I risultati sono stati a dir poco variegati! Ad ogni modo sembra che la cultura dell’immagine non risparmi né uomini né donne e che vengano veicolati stereotipi di bellezza, spesso appunto irrealisticamente redatti col fotoritocco, che tutti, indistintamente dal genere, ci sentiamo costretti a emulare.
Una corsa verso una meta che si rivela il più delle volte irraggiungibile o insostenibile e che, in alcuni casi, può far ammalare.
Uomini e controllo dell'aspetto fisico: i disturbi alimentari maschili
Viviamo nell’era dell’immagine più che delle parole o delle azioni concrete. Nulla di quanto facciamo o diciamo sembra contare davvero se non c’è un’immagine pronta testimoniarlo.
Non stupisce dunque che disagi come la dismorfofobia o i disturbi alimentari, che esprimono problemi emozionali mediante il controllo dell’aspetto fisico, siano in constane aumento.
Questo accade non solo nel sesso femminile ma, da alcuni anni, anche fra gli uomini. La matrice è analoga a quella dei disturbi una volta di prevalenza femminile: il controllo dell’aspetto fisico, e quindi del cibo, è un modo per esprimere un disagio emozionale, spesso identitario impossibile da definire a parole.
Negli uomini prevalgono fenomenologie del disturbo sintomatologicamente diverse dalle classiche anoressie o bulimie: sono, per così dire, di “ultima generazione” disturbi come bigoressia o ortoressia di recente introdotti nella classificazione del DSM V.
Ma stiamo davvero assistendo a nuove forme di disagio psicologico?
Uomini e controllo aspetto fisico: un malessere identitario
Alla domanda precedente potremmo rispondere sì e no. Sì perché viviamo ormai da diversi anni in una società dichiaratamente iperdigitalizzata all’insegna del culto dell’immagine ed è quindi comprensibile che sia proprio il corpo uno dei principali canali di espressione di un disagio psicologico.
Non siamo però in fin dei conti alle prese con disturbi del tutto “nuovi”. La bigoressia e l’ortoressia, i disturbi alimentari di prevalenza maschile, mettono in scena il controllo dell’aspetto fisico attraverso l’ossessione per i muscoli o la sanità del cibo piuttosto che per la magrezza estrema come per l’anoressia e bulimia.
Si tratta però di fenomenologie diverse solo in superficie poiché tutte poggiano su una crisi identitaria di fondo in cui la persona, mediante il controllo dell’aspetto fisico e degli appetiti corporei, cerca di definire sé stessa.
In questi casi può rivelarsi necessario e utile richiedere la consulenza di un professionista e intraprendere un percorso di psicoterapia.
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