Resilienza: trasformare un fallimento in opportunità

Come trasformare un fallimento in opportunità? La resilienza può darci una mano imparando a guardare la realtà con occhi diversi e affrontando le situazioni. Perché i fallimenti devono essere vissuti e affrontati.

Resilienza: trasformare un fallimento in opportunità

In cinese lo stesso ideogramma viene utilizzato per riferirsi alla crisi e alle opportunità! Questo è un chiaro segnale che alcune culture vedono sistematicamente nei periodi bui momenti preziosi per ribaltare le proprie sorti.

Ma come risorgere dal fallimento? La resilienza è una dote preziosa che può aiutarci a diventare delle fenici capaci di rinascere dal fallimento.

 

Perché reagire al fallimento

Ogni vita reca le tracce di qualche fallimento, si tratta di un evento normale, da imparare ad accettare, per alcuni psicologi addirittura necessario per evitare forme di megalomania. Perché allora è tanto importante sviluppare la resilienza per "trattare" il fallimento?

Le reazioni al fallimento possono essere molto diverse e con conseguenze che non si immaginerebbero. Innanzitutto occorre essere educati al fallimento: è bene che fin da piccoli si venga messi di fronte a sfide perse (ovviamente che siano alla portata di un bambino) affinché si comprenda subito che non si vince sempre e non esiste la perfezione.

Un fallimento, per chi non è abituato, può rivelarsi una catastrofe dalle dimensioni esagerate che mette in crisi:

  • l'immagine di sé e delle proprie capacità
  • distruzione delle aspirazioni e conseguente atteggiamento rinunciatario nei confronti della sfida attuale e di quelle future
  • sentimenti di sofferenza esagerati.

 

Come si sviluppa la resilienza nei bambini?

 

Reagire con resilienza

Una volta stabilito che occorre reagire al fallimento, e che è meglio farlo in modo positivo, cerchiamo di comprendere cosa ha da offrire la resilienza.

Il termine nasce per definire la proprietà dei materiali di tornare alla loro forma originale dopo una deformazione. In psicologia acquista una sfumatura di significato ulteriore: non si tratta solo di resistere al trauma, ma di adattarsi alle nuove circostanze e trovare qualche elemento di novità che ci offra nuove opportunità.

Da questo presupposto sono nati tanti interventi che potenziano la resilienza in ogni ambito. Molto famoso è il programma militare messo a punto dal padre della psicologia positiva Martin Seligman.

 

Qualche consiglio per ogni giorno

Come potenziare la propria resilienza per uscire dai fallimenti meglio di come si era all'inizio? Si tratta in realtà di coltivare un nuovo modo di essere; è un percorso lungo e che va costruito piano piano.

Maria Elena Magrin, esperta di resilienza, consiglia:

  • sostenere l'autoefficacia, tenedo presenti le nostre competenze/capacità, concentrandoci su compiti che siano alla nostra portata, "alzando l'asticella" gradualmente
  • distinguere le cause interne da quelle esterne del fallimento
  • rimanere ottimisti sul futuro e pensare alle azioni concrete possibili che offre la realtà.

 

Ma come rimanere ottimisti in periodo di crisi?