La resilienza nei bambini
La capacità di apprendere dalle avversità e trasformarle in un'opportunità di cambiamento è più che una virtù, è un dono per chi lo possiede di natura. Per tutti gli altri che sono genitori è un dono che possono fare ai loro figli. Allora scopriamo i benefici della resilienza nei bambini.
La resilienza è una competenza psicologica che è stata studiata moltissimo in questi anni per gli effetti positivi che ha sia sulla salute psicofisica (individuale e di gruppo) e per i benefici sul comportamento.
Si tratta infatti della capacità di superare i momenti critici riuscendo anche ad uscirne più forte e con un cambiamento in positivo. Bello, eh? Coltivare la resilienza nei bambini è ancora più importante perchè per loro può diventare più facilmente un modo d'essere, integrato nella loro personalità con effetti benefici importanti.
La resilienza nella quotidianità
Parlare di resilienza nei bambini porta ad addentrarsi in un ambito di studi che si è concentrato per lungo tempo sul trauma. La resilienza infatti è stata studiata per comprendere come bambini che avessero affrontato la stessa situazione difficile ( magari un episodio particolarmente grave come la guerra o una catastrofe naturale) ne fossero usciti in modo completamente diverso: da chi ne è uscito fortemente disturbato a chi ne ha tratto insegnamento e forza.
La resilienza però è una qualità che ci aiuta quotidianamente, anzi è un modo di affrontare la realtà utile per fronteggiare lo stress che può sperimentare il bambino nella sua vita quotidiana e che poi porterà con sè da adulto.
Da grandi ci dimentichiamo l'importanza di certe sfide in giovane età, ma anche i bambini possono sentirsi sotto pressione: l'ingresso a scuola, le nuove amicizie, gli scontri con gli amici, la riuscita nelle attività scolastiche ed extrascolastiche, il confronto con le prestazioni altrui e il desiderio di compiacere i genitori.
La resilienza aiuta a trasformare un fallimento in opportunità: ecco come
I 10 consigli dell'APA
Una volta compresa l'importanza della resilienza nella vita dei bambini cerchiamo di capire come sostenerla o coltivarla. L'American Psychological Association (APA) ha stilato un serie di 10 consigli che possono essere utili ai genitori, che non consistono tanto in un indottrinamento, ma nella creazione di uno stile di vita improntato alla resilienza.
- Creare dei legami: incoraggiare il bambino a creare dei legami e a sviluppare empatia per gli altri invece di mettersi in competizione.
- Aiutare il bambino ad avere un atteggiamento di aiuto: il bambino che si sente da solo può comprendere come chiedere aiuti offrendosi lui stesso come appoggio agli altri.
- Routine giornaliera: una routine aiuta a sentirsi padrone del tempo e delle proprie attività
- Prendersi una pausa: in una routine il prendersi una pausa diventa un modo per evitare di essere sempre troppo preoccupati che le cose "vadano per il verso giusto". Ogni tanto occorre concedersi un pò di tempo libero.
- Insegnare a prendersi cura di sè: i bambini devono imparare gli impegni, ma anche il relax e il tempo libero da autogestirsi.
- Pensare a degli obiettivi: è utile stabilire delle tappe che però siano adeguate all'età e alle capacità personali.
- Nutrire una visione positiva di sé: sottolineare come si è riusciti a superare gli ostacoli e le sfide per aiutarlo a non abbattersi davanti a quelle future.
- Offrire una prospettiva: i bambini non riescono ancora ad inquadrare i comportamenti e gli avvenimenti in una prospettiva a lungo termine.
- Auto-conoscenza: nelle piccole avversità i bambini scoprono molto di loro stessi, si può aiutarli a comprendere come sono cambiati.
- Accettare il cambiamento come parte della vita: i cambiamenti spaventano, occorre aiutare i bambini a vederli come opportunità per crescere e sperimentarsi in qualcosa di nuovo.
Come educare alla resilienza a scuola?