La psicologia dei colori
Le scelte e le predilezioni che ognuno di noi manifesta per certi colori a discapito di altri sono del tutto inconsapevoli: ogni colore attiva in noi una specifica reazione sensoriale associata ad una precisa valenza emotiva che può rivelarsi in sintonia o in contrapposizione con i nostri atteggiamenti personali indirizzando così le nostre preferenze. La psicologia dei colori ha valenze universali e consente valutazioni accurate della personalità in ambito clinico, socio-educativo e di selezione del personale
Perché proviamo spontaneamente attrazione per certi colori e repulsione per altri? Per quale motivo circostanze solenni o rituali si associano a certe tinte cromatiche? Il significato dei colori è universale o cambia da cultura a cultura? E in che modo le nostre scelte cromatiche possono rivelare qualcosa di noi? La psicologia dei colori di Max Lüscher mira a rispondere proprio a questi interrogativi.
La psicologia dei colori e significato oggettivo
Tutti noi riconosciamo l’effetto emotivo che certi colori possono esercitare soprattutto in determinate circostanze: il giallo dorato che adorna chiese e luoghi di elevazione spirituale, il nero luttuoso delle cerimonie funebri o il rosso brillante associato a segnali di pericolo o a tipiche armi di seduzione femminili. Numerosi studi compiuti da Max Lüscher, padre della psicologia dei colori, dimostrano che effettivamente i colori hanno un intrinseco significato oggettivo sollecitando un’identica reazione psicofisica in ognuno di noi: l’attivazione del rosso, la quiete del blu o l’espansione del giallo; ogni precisa gamma di vibrazioni elettromagnetiche sollecita un preciso stato emotivo in chi la percepisce.
La psicologia dei colori e significati soggettivi
Il Color Test messo appunto da Max Lüscher partendo dal significato oggettivo dei colori, mira a fornire una valutazione della personalità e delle problematiche attuali del soggetto in base alle sue preferenze cromatiche e quindi alle valutazioni personali e soggettive di ciascun colore. Per la psicologia dei colori, infatti, il significato emotivo dei colori è universale e valido per tutti, ciò che cambia è l’atteggiamento personale che soggettivamente ognuno di noi ha verso la tonalità affettiva sollecitata che si esprime, appunto, con la predilezione per certe tinte e il rifiuto per carte altre.
La psicologia dei colori e crescita personale
Le preferenze cromatiche variano sia da persona a persona che, nello stesso individuo, lungo l’arco della sua esistenza dove possono riflettere cambiamenti, per lo più inconsapevoli, dei propri atteggiamenti nei confronti di sé stessi e degli altri, della propria capacità di innovazione e di relazione. La psicologia dei colori studiando gli atteggiamenti che soggettivamente una persona ha nei confronti della tonalità affettiva suscitata dai diversi colori mira a fornire una sintesi dello stato attuale della personalità del soggetto, delle sue difficoltà, dei suoi bisogni e di eventuali conflitti interni che ne impediscono la piena realizzazione.
La psicologia dei colori e il Color Test
Il Color Test di Max Lüscher è di rapida e agevole somministrazione e che risulta generalmente gradito e piacevole al soggetto sia adulto che bambino. È un utile strumento non solo in ambito clinico ma anche in altri contesti come ad esempio quello della selezione del personale dove consente di valutare aspetti come la capacità di lavorare in gruppo, lo spirito di iniziativa o lo capacità di leadership; o quello socio-educativo per individuare situazioni a rischio in età evolutiva.
Fonte immagine: texample.net