Il dolore psicosomatico non è puro frutto della mente

Il dolore psicosomatico si inserisce tra le varie forme di dolore esistenti con una caratteristica: una forte componente emotiva. Il dolore è reale, così come le sue conseguenze che vanno dalla malattia psicosomatica al Disturbo Algico.

Il dolore psicosomatico non è puro frutto della mente

Che posto occupa il dolore psicosomatico? Esistono svariati tipi di dolore. che variano per intensità, ma anche secondo altri parametri. Il dolore può essere localizzato in un punto preciso, può irradiarsi espandendosi lungo un percorso ben definito (ad esempio lungo un nervo) o essere riferito, quando non è possibile circoscrivere con chiarezza la zona dolorosa.

Altre differenze riguardano la sfera temporale: il dolore è acuto se è improvviso e di durata limitata (generalmente cessa con la cessazione della causa che lo ha generato), ed è cronico quando diventa una sorta di costante nella vita dell'individuo. Queste caratteristiche riguardano sia il dolore somatico, sia quello psicosomatico caratterizzato da una componente emotiva che può generare un'esperienza dolorosa anche senza una causa fisica.

 

Dolore somatico, dolore psicosomatico

Il dolore si chiama somatico quando ha un'origine nel soma, cioè ha una causa fisica. Lo stimolo può colpire le zone più esterne come cute o muscoli oppure generare una sensazione viscerale, quando vengono coinvolti gli organi interni. I

l dolore psicosomatico nasce quando una componente affettiva attiva o amplifica una sensazione dolorosa tanto da renderla dolorosa.

Spesso il dolore psicosomatico insorge a seguito di un disturbo somatico al quale il soggetto ha reagito con sofferenza, tristezza e paura ad un livello incontrollato.

Purtroppo non esistono delle terapie specifiche e soprattutto non è una condizione che possa essere risolta solo da dei farmaci. Se non considerato il dolore psicosomatico può degenerare in una malattia psicosomatica.

 

Quali sono gli aspetti psicologici del dolore cronico?

 

Dolore psicosomatico, malattie psicosomatiche, Disturbo Algico

Uno degli errori più frequenti è quello di ritenere il dolore psicosomatico come qualcosa di fittizio, creato dalla mente e quindi irreale.

L'esperienza dolorosa è reale e ha delle conseguenze altrettanto concrete quanto quelle di una malattia fisica, che coinvolgono il paziente e la sua famiglia.

La malattie psicosomatiche, spesso sono accompagnate dal dolore e sono supportate da forme ansiose e depressive. Il rischio che si corre nel prendere sottogamba il dolore psicosomatico è duplice; il primo e più immediato è l'abuso di farmaci per calmare il dolore, curare il sintomo lasciandone inalterata la causa. In questo modo (secondo rischio) la guarigione diventa sempre più difficile.

Una delle possibili conseguenze del dolore psicosomatico è il Disturbo Algico che si diagnostica quando il dolore diventa l'aspetto centrale della vita dell'individuo con ovvie conseguenze e limitazioni a carico della vita affettiva, lavorativa e sociale.

 

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