La depressione amica della disoccupazione
Nella società occidentale la propria posizione lavorativa è diventata un elemento essenziale per le propria identità. La perdita del lavoro ed uno stato di disoccupazione che perdura nel tempo può aver effetti infausti sullo stato di salute psicologica e provocare sintomi depressivi di varia intensità per arrivare ad una depressione vera e propria.
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Purtroppo non è solo l'economia a risentire della crisi; la disoccupazione causa forti contraccolpi psicologici. Questo è quanto segnalato dal SSB. Il decimo rapporto OsservaSalute purtroppo sottolinea la presenza di molti comportamenti rischiosi che possono indurre a depressione e che spesso sono conseguenza di una situazione lavorativa assente o difficile. Nello specifico si segnala un aumento dell'uso di antidepressivi e dell'uso in generale degli psicofarmaci usati da 3,6 abitanti su 100 (nel 2000 erano 0,8), ma anche un uso smodato del bere. Il binge drinking si sta diffondendo soprattutto dalle donne, mentre tra gli uomini serpeggia la tendenza al suicidio per sfuggire ai propri motivi economici.
Gli effetti dell'infelicità durante la disoccupazione
Fortunatamente non tutti credono che gli effetti della disoccupazione siano tanto nefasti, né che colpiscano tutti con la stessa intensità. Per lo meno questo è ciò che emerge da uno studio del Centre for Economic and Policy Research. Nonostante alla disoccupazione segua una caduta della felicità per il 50% delle persone intervistate, ci sono anche risvolti positivi inaspettati. Un quarto del campione, infatti, non percepisce dei cambiamenti, mentre il restante addirittura sperimenta un miglioramento nella propria vita. Ciò che invece sembra accomunare quasi tutti è il senso di smarrimento iniziale. La reazione a questa prima sensazione è fondamentale: chi si lascia travolgere aumenta la probabilità di cadere in una spirale di infelicità (da qui una possibile depressione), mentre chi guarda al futuro con ottimismo è felice di riposarsi per un po'. Un ulteriore dato interessante riguarda la capacità di trovare un nuovo impiego: chi sviluppa sintomi depressivi non si attiva maggiormente, anzi si lascia andare e persiste nella disoccupazione. L'ottimismo sembra la chiave vincente.
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Come reagire?
Gli effetti della disoccupazione a livello psicologico possono essere molteplici; la depressione può essere lo sbocco per diminuzione di autostima, ansia, forti sensi di colpa o incapacità di reagire. Non esiste, a livello psicologico, un unico modo di affrontarla. L'ideale è chiedere consiglio ad un esperto quando l'inattività e il pessimismo diventano costanti. A livello di politiche sociali l'Europa insegna che anche piccoli investimenti possono avere degli effetti notevoli sulla vita concreta di molte persone. Piero Barbanti, primario del Centro delle Cefalee e del dolore dell’IRCCS San Raffaele, prende dalla storia dei dati interessanti: l'investimento di 10 dollari anno/pro capite innesca già un miglioramento nell'abbattimento dei numeri di suicidio. Anche l'associazionismo, secondo lui, è una strada percorribile. Dopo la caduta del muro di Berlino, coloro che erano inseriti in gruppi religiosi, sportivi o sindacali risentirono meno degli effetti negativi della crisi che ne seguì.