Le critiche: come imparare a farle
Le critiche, spesso pensiamo a loro quando ne siamo l'oggetto. Come evitare una critica? Come accettare una critica? Ma dobbiamo anche pensare che spesso siamo dall'altra parte. Come imparare a fare delle critiche?
Quante volte abbiamo pensato alle critiche come episodio negativo?
Non fraintendetemi: ricevere una critica non è mai gratificante, soprattutto quando è ragionevole.
Eppure si sente sempre dire che una critica costruttiva è utile. Per oggi allora mettiamoci dall'altra parte e cerchiamo di comprendere come imparare a fare delle critiche utili, costruttive.
Critiche manipolative e critiche costruttive
Facciamo un po' di ordine e per prima cosa chiariamoci le idee su cosa sia una critica costruttiva. La cattiva nomea delle critiche nasce dalla natura manipolatoria di molte di esse: spesso chi formula questi commenti ha un secondo obiettivo, ovvero quello di forzare il comportamento.
La manipolazione caratterizza la finalità dell'intervento: per quanto giusta possa essere la critica, chi la espone vuole forzare il comportamento altrui. Le qualità di queste critiche sono la natura generalista, ingiustificata; inoltre generalmente si concentrano sulla persona per come è e non sul suo comportamento.
Al contrario, le critiche costruttive si riferiscono al comportamento (non che questo faccia necessariamente meno male) e se inducono ad un cambiamento e ad un miglioramento lo fanno senza dare ordini.
Se la manipolazione passa attraverso un ordine più o meno velato, magari condito da qualche velata minaccia (se non lo fai, vedrai anche andrà tutto male...), la critica costruttiva fa da supporto ad una ragionamento autonomo, cioè sprona l'individuo a cercare una soluzione migliore.
Paura del giudizio degli altri: come affrontarla
Fare una critica costruttiva: l'importanza del contesto
Non è bello sentirsi criticare, ma non per questo fare una critica può dirsi un compito più semplice. I rischi sono quelli di peggiorare il comportamento "criticabile", oppure di innescare od esacerbare un conflitto. Prima di addentrarci in una serie di dettagli su come costruire la critica costruttiva pensiamo a come costruire il contesto migliore.
La critica è un discorso delicato, va affrontato in modo diretto, ma in un posto e in momento tranquillo. La critica può essere accettata meglio se si inserisce in un rapporto sincero in cui non prevalgano le incomprensioni ed è importanti concentrare il discorso su un unico argomento senza troppi preamboli o chi viene criticato allargherà il giudizio negativo a più di un comportamento aumentando la sensazione di essere minacciato. Evitate di offrire soluzioni, ma restate disponibili all'aiuto.
Imparare a fare critiche: consigli dello psicologo
La critica dovrebbe essere preparata: non si tratta di scriversi un discorso da recitare, ma capire quali punti si vogliono toccare e come offrire una connotazione positiva.
Ecco gli utili suggerimenti della psicologa Sabrina Franzosi:
- rivolgersi alla persona interessata e non ad un intermediario,
- trovare un luogo privato,
- evitare il riferimento alla persona per come è, ma solo al suo comportamento,
- evitare l'ironia,
- evitare espressioni assolutistiche (sempre, mai, ecc.),
- lodare uno dei valori dell'interlocutore,
- non scusarsi,
- presentare gli aspetti positivi del cambiamento.