La gestione del conflitto nei gruppi di lavoro
La vita d’ufficio è ricca di confronti all’interno dei gruppi. Il conflitto è una delle modalità di scambio e non deve essere demonizzato o evitato. Il leader lo può gestire individuandone innanzitutto la natura distruttiva o costruttiva per poi utilizzare altri strumenti di riflessione
La gestione del conflitto è un aspetto fondamentale della vita di ufficio: quando ci sono dei gruppi è normale che ci siano attriti, ma l’importante è non esserne spaventati. In un ambiente di lavoro le fonti di conflitto sono molteplici poiché molte persone hanno obiettivi, punti di vista e interessi diversi sebbene le loro azioni siano correlate.
Un buon leader vede in questi movimenti relazionali delle opportunità di cambiamento e di scambio, stimolando il pensiero. La cosa importante è di non evitare o ignorare un conflitto in atto, lasciando la caso la sua risoluzione.
La gestione del conflitto costruttivo e distruttivo
Il conflitto è essenzialmente un momento in cui l’equilibrio relazionale viene turbato. Rappresenta quindi una spinta al cambiamento, sia in positivo, sia in negativo. Il conflitto è distruttivo quando interferisce con le normali attività lavorative e con l’efficacia del gruppo stesso.
Emerge una comunicazione basata sulla competizione in cui l’unico scopo è far prevalere il proprio punto di vista e figurare come vincitore. Questo atteggiamento tende a deteriorare il clima aziendale a causa di una comunicazione sempre sulla difensiva con frequenti attacchi personali.
Il conflitto diventa costruttivo quando i membri del gruppo di lavoro lo accettano come un’eventualità sana e normale in una relazione. Il focus non è più sul singolo prevaricatore, ma sullo scambio di idee per raggiungere un risultato migliore e comune. La comunicazione è prova di riferimenti personali, ma si basa sui contenuti e su obiettivi comuni, per cui le persone sentono si potersi esprimere liberamente.
La gestione del conflitto nei gruppi
Per migliorare la propria leadership o semplicemente per contribuire al miglioramento del clima lavorativo, ecco alcuni spunti di riflessione per la gestione del conflitto nei gruppi di lavoro:
• Il problema non è un nemico da sconfiggere, ma una situazione con molteplici soluzioni.
• Prendere tempo aspettando il momento giusto per comunicare evitando reazioni impulsive.
• Distinguere e riconoscere le proprie emozioni: evitare di attribuirle all’altro ed esprimerle correttamente
• Rispettare i contenuti che sono alla base del conflitto senza aumentarne il ‘raggio d’azione’, soprattutto con offese personali.
• Evitare i giudizi moralistici che etichettano l’altro
• Formulare delle richieste concrete che non siano delle pretese mascherate, ed essere pronti ad accogliere quelle altrui.