Le abilità del public speaker che appassionano il pubblico

Il public speaker è colui che è chiamato a parlare in pubblico e che sa che non può esclusivamente affidarsi a ciò che deve dire, ma anche al modo in cui lo deve dire: nell’arte del public speaking la capacità di stimolare l’attenzione di un uditorio e renderlo partecipe sono abilità tanto importanti quanto la mera gestione dei contenuti. “Poeti si nasce, oratore si diventa” affermava Cicerone, vediamo come

Le abilità del public speaker che appassionano il pubblico

Nelle riunioni, nelle assemblee, nelle conferenze, ogni intervento di public speaking è un processo comunicativo che ha uno specifico risultato da raggiungere e per arrivare a questo obiettivo il public speaker deve sviluppare un insieme di determinate abilità, soprattutto comunicative. Gestualità, movimenti, postura, espressione del viso, contatto visivo, comunicazione verbale, paraverbale (toni, volume, ritmo di voce), personalità (senso dell’humour, entusiasmo …), gestione dello stress, sono le abilità fondamentali che un public speaker deve possedere e nelle quali perciò deve esercitarsi.

Farsi ascoltare e dunque saper comunicare al pubblico, sia esso piccolo o numeroso, è un’abilità che si può apprendere attraverso la conoscenza e la pratica di tecniche specifiche che permettano un adeguato controllo del linguaggio e della comunicazione a tutti i suoi livelli, in modo da trasmettere con efficacia il proprio messaggio.

Ma lavorare su se stessi per sviluppare abilità da public speaker vuol dire anche apprezzare e valorizzare ciò che si ha, le nostre caratteristiche e qualità personali, il nostro modo esclusivo di essere, che ci permetterà di distinguerci dagli altri e di arrivare più direttamente al cuore del nostro pubblico.

 

Le principali abilità da sviluppare per diventare un efficace public speaker

La prima abilità su cui lavorare per diventare un buon public speaker è indubbiamente la capacità di controllare la qualità della propria emissione vocale e della propria respirazione diaframmatica. Segue lo studio della dizione, pronuncia e cadenza delle parole, in quanto l’italiano medio associa sensazioni di fiducia, carisma ed autorevolezza agli accenti ritenuti “standard”, ma ciò non toglie qualche scivolata dialettale per rendere talvolta il discorso più diretto, familiare ed accattivante.

Entrando poi nel vivo del discorso, tra le varie abilità più importanti che un public speaker deve sviluppare troviamo la capacità di sintesi, ossia saper inquadrare un argomento ed individuare le informazioni irrinunciabili da trasmettere nel tempo a disposizione. Può essere utile anche sviluppare una certa disciplina nel mettere in progressione logica i punti chiave del discorso e non abbandonarsi a divagazioni. Importante è la capacità del public speaker di proporre all’ascoltatore un immaginario filo rosso lungo tutto il suo discorso, che favorisca la comprensione ed il ricordo.

Per quanto riguarda la comunicazione, l’abilità del public speaker deve comprendere una certa flessibilità nell’adottare linguaggi adeguati, nell’anticipare o eliminare argomenti, nel rispondere alle domande in maniera efficace e senza perdere il senso dell’esposizione. Fondamentale è l’abilità relazionale di un buon public speaker di elaborare immagini, esempi, metafore e formule d’effetto per creare sintonia con l’ascoltatore.

Un efficace public speaker dovrebbe evitar quanto più possibile la lettura di un testo scritto, poiché il contatto visivo con il proprio pubblico è di fondamentale importanza per cogliere l’attenzione di ciascuno. Questo accorgimento comunicativo permette inoltre al public speaker di leggere e studiare i comportamenti non verbali del pubblico e cogliere nel caso segnali di interesse/disinteresse, stanchezza o voglia di caffè. Analizzare i destinatari del proprio messaggio permette di anticipare anche eventuali obiezioni, domande o critiche, e preparare in anticipo una risposta adeguata e soddisfacente per entrambe le parti.

Ultima abilità su cui un public speaker di successo dovrebbe allenarsi è la capacità di visualizzare il proprio discorso, ossia esercitarsi 10 minuti al giorno prima dell’evento ad immaginare se stessi nell’atto di pronunciare la presentazione con la massima rilassatezza, in modo perfetto e carismatico. Potrebbe poi succedere davvero, pare sia un potente stratagemma.

 

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