Consigli per parlare in pubblico

Alzi la mano chi non ha mai avuto paura di parlare in pubblico… Per molti affrontare una platea è una vera e propria impresa (indipendentemente dal contesto, sia che si tratti di una riunione di lavoro che di un’assemblea di condominio). In realtà tutti possono imparare

Consigli per parlare in pubblico

Parlare in pubblico è un banco di prova impegnativo per la maggior parte delle persone. Esporsi a una platea – non importa di quante persone sia composta – può causare un disagio fortissimo, tanto che la paura di parlare in pubblico è la più diffusa tra le forme di fobia sociale (un particolare stato ansioso scatenato dalla paura di essere esposto al giudizio degli altri). Ma anche la paura, così come ogni stato d’animo, può essere arginata. Ricordandosi prima di tutto che saper parlare in pubblico è una competenza che si impara e si migliora con il tempo e l’esercizio. Queste sono alcune regole per cominciare.        

 

Prima regola per parlare in pubblico: prepararsi bene

Il primo comandamento del buon oratore è prepararsi con molta cura all’incontro con il pubblico. Il che non significa solo conoscere bene l’argomento di cui si andrà a parlare, ma organizzare il proprio discorso in base alle persone che si avranno di fronte. Chi sono? Quale ruolo hanno? Qual è il motivo dell’incontro e cosa si aspettano dall’intervento? Quanto più si conoscono le motivazioni e le aspettative della platea meglio si può impostare il discorso, adeguandolo ai bisogni e alle caratteristiche dell’auditorio. A seconda dei casi saranno diversi il tono (serioso, informale, formale, disinvolto e così via), la lunghezza del discorso, il linguaggio e gli esempi da adoperare, il messaggio e/o la proposta stessi. Bisogna ricordare sempre che parlare in pubblico significa prima di tutto parlare con un pubblico: riconoscerne le esigenze significa farsi ascoltare, guadagnare considerazione e fiducia e avere quindi maggiori possibilità di raggiungere l’obiettivo che ci si era prefissi accettando di parlare a quel particolare auditorio.

 

Parlare in pubblico: i tempi e i ritmi del discorso

È consigliabile fare una piccola prova generale del discorso che si intende pronunciare, cercando di concentrare i concetti fondamentali nei primi dieci minuti, quando la soglia di attenzione del pubblico è al massimo. Prima di iniziare respirate profondamente e dite la prima frase con un tono deciso: se questa va bene, il discorso ha più probabilità di essere efficace. Quindi cercate di variare l’intensità e il ritmo del discorso, cambiando con una certa frequenza il tono della voce e inserendo delle brevi pause per evidenziare i concetti più importanti. Come regola generale, è meglio parlare lentamente e a voce alta, ma senza scadere in toni striduli o troppo gravi.

 

Non contano solo le parole: la comunicazione non verbale

Ogni affermazione può essere valida e tanto più lo è quanto più è credibile l’immagine di chi la fa: il viso, gli occhi, i gesti, il tono sono la garanzia della credibilità dell’esposizione verbale. Per comunicare apertura e desiderio di farsi capire è fondamentale prestare attenzione al linguaggio del corpo. Ricordatevi di guardare sempre il pubblico e l'interlocutore a cui vi rivolgete. Il viso e lo sguardo dovranno essere rivolti verso la platea e i diversi interlocutori, senza ricercare punti fissi o far finta di guardare. È meglio parlare in piedi, tenendo le spalle sciolte e la schiena eretta, in una posizione aperta e rilassata che trasmetta sicurezza e tranquillità. No quindi a segnali di chiusura come accavallare le gambe, tenere le mani in tasca, giocherellare con penne o altri oggetti o incrociare le braccia.

 

Parlare in pubblico: spunti e approfondimenti in rete

Consigli per parlare in pubblico, una dispensa chiara, esaustiva, con tanti consigli e spunti pratici per migliorare le proprie capacità comunicative. A cura del Coordinamento regionale dei Centri di Servizio per il Volontariato della Lombardia.

 

Parlare in pubblico senza stress, guida essenziale al public speaking che spiega tecniche ed accorgimenti per prepararsi in modo adeguato ad affrontare una platea.