Laura Cusmà Piccione

Piaceri della vita
Passando gran parte della giornata al lavoro, per vivere al meglio è importante fare una professione che piace. Come occuparsi delle passioni della propria vita.

Arte
Appassionata di arti visive, non perdo una mostra a Milano, ma se ne dedicano una a un artista da me amato, mi sposto su territorio nazionale ed europeo. E così in giornata sono andata a Prato per vedere una mostra su Domenico Gnoli, e a Treviso su Ligabue. A Martigny, ho visto un'antologica su Vincent Van Gogh.

Se dovessi definire quale momento artistico più mi piace, partirei dall'aforisma che Gustave Klimt fa scrivere sul palazzo della Secessione: “A ogni tempo la sua arte, all'arte la sua libertà”, io preferisco l'arte contemporanea, specialmente pop-art e arte concettuale. Mi reputo stretta al mio tempo, pur interessandomi di arte medievale, tardo gotica e rinascimentale, soprattutto nelle sue espressioni meno note, come gli Eccentrici di Longhi, o i pittori ferraresi.

Lamento sempre la mancanza di mostre dedicate alla scultura e, così, spesso, passo al museo Poldi Pezzoli per godermi La fiducia in Dio di Lorenzo Bartolini. E se non fosse così dispendioso, andrei ogni sera a teatro, così da risparmiarmi quello che passano in tv, pur amando il cinema, specie degli anni Settanta. La mia tesi di laurea ha avuto per oggetto
proprio queste passioni, indagando le relazioni tra arte contemporanea e cinema. Ho presentato la mia tesi anche agli studenti di Scienze dei Beni culturali all’Università degli Studi di Milano, in una lezione che ho curato, organizzato e tenuto, e a un convegno a Firenze sul film Todo modo. La collaborazione con l'Università è proseguita anche negli anni accademici successivi. La mia vita è ben nutrita di arte, spettacolo e cultura.

Complimentandomi con Dario Fo, per i suoi quadri dai colori vivacissimi, mi ha risposto che il colore e l'arte sono dentro i miei occhi.

La musica è un'altra esperienza onnipresente tra i miei piaceri. Ascolto quella sinfonica e operistica. Non suono ma amo ascoltare la musica sinfonica dal vivo, rock&roll anni Settanta e il cantautorato. Conosco meno il panorama musicale attuale, fatta eccezione di pochi musicisti che mi piace seguire in concerto.

Camminare, Rawing 
Ogni viaggio è occasione di informarmi, vedere e conoscere luoghi d'arte e cultura. E passeggio per le città, per non perdermi alcuno scorcio pittoresco, una visione di bellezza, usi, costumi e curiosità.

Camminare mi permette di immergermi fisicamente e mentalmente nella bellezza dei luoghi e favorisce la mia libertà di pensiero. Quando possibile, mi sposto sempre a piedi. Nonostante non sia una sportiva, mi piace praticare fitness e rawing (canottaggio). Partecipo alla Milano-Pavia, che parte da Porta ticinese e, attraverso il naviglio Pavese, ferma alla Certosa, dentro la quale, non manca anno, in cui non seguo la visita guidata dal monaco cistercense don Domenico.

Mi dedico alle discipline olistiche. Seguo un corso di danzacreativa. Spesso le sedute comprendono meditazioni, che svolgo con l'arpaterapia. Pratico anche Soul collage: la persona entra in contatto con la propria anima, attraverso la meditazione o le impressioni che immagini suggestionano. Carta dopo carta, il collagista crea così giorno dopo giorno il proprio mazzo di "tarocchi" che può interrogare per conoscere se stesso, il futuro e il presente.

Cucina macrobiotica
Da qualche anno, mi sono impegnata nel conoscere la cucina macrobiotica che preparo io stessa dopo aver seguito vari corsi di cucina.

Scrivere
Tutti i miei piaceri, trovano forma e tradizione nella scrittura e nella comunicazione, più in generale. Ho svolto tutti i ruoli in quest'ambito: rassegna stampa per Ad Hoc Communication; ufficio
stampa in diversi settori (poesia, galleria d'arte, design e gastronomia), fino all'attività di giornalista pubblicista sia su supporto cartaceo che specialmente online. Ho scritto sia su testate locali, come Nuovasesto e Cinquegiorni, che nazionali, come On the road e Cose di casa e altre testate di casa editrice Universo: Casa in fiore, Al volante. Ho, inoltre, curato, diversi progetti editoriali, quali una guida per il Touring Club e una del Wwf, e per Lime Edizioni.

Scrivo per Mentelocale.it, di cui dalla nascita curo la sezione Arte. E quotidianamente aggiorno il mio blog Alimentamente.it, che coniuga la scrittura diaristica a quella professionale, per suggerire ai lettori come alimentare corpo e mente.

Ho scritto un libro dal titolo Imparare a dormire, edito nel 2019 da Anthelios. Ora ne sto scrivendo un altro “fiabascientifico” intitolato Miki.

Per raccontare il mio ultimo piacere, citerò la poesia Si può morire di ciliegie? di Guido Catalano che apre la seconda strofa con i versi: “E si può morire di mancanza di gatti? / Per quanto tempo ancora / potrò vivere in assenza di un gatto nella mia vita?”. Il poeta mi toglie le parole di bocca, soltanto aggiungerei ai gatti, i cani.