Amicizia e ciclo di vita

Gli studi psicologici confermano l’importanza dell’amicizia estendendone i benefici per il benessere psicologico in tutto l’arco di vita: non sarebbero infatti solo gli anni dell’adolescenza a giovare dei rapporti fra pari, anche in quelli della maturità poter contare su una cerchia di amici offrirebbe numerosi vantaggi in termini di sostegno sociale e benessere emozionale e identitario. Certo, nell’arco del ciclo di vita gli amici cambiano e cambia il valore che diamo all’amicizia.

Amicizia e ciclo di vita

Non esistono moltissimi studi psicologici sull’amicizia, tradizionalmente gli ambiti più indagati degli affetti umani sono stati soprattutto quello delle relazioni familiari e di coppia oppure quello dei rapporti amicali fra pari nell’età adolescenziale. Eppure l’amicizia riveste un ruolo importante in tutto l’arco di vita, cambiano però i valori e i significati che associamo ad essa.

 

Amicizia e ciclo di vita: l’adolescenza

Nell’età adolescenziale l’amicizia è di fondamentale importanza ed è spesso un sentimento molto forte che unisce un ragazzo o una ragazza ai propri coetanei, dimensione questa molto importante poiché il gruppo dei pari fornisce modelli alternativi di comportamento e di relazione rispetto a quelli familiari in cui l’adolescente può sperimentarsi alla ricerca di un’identità autonoma.

Si tratta di amicizie, quindi, caratterizzate da una forte componente di identificazione, emozionalmente molto intense e spesso esclusive che hanno la funzione di offrire sicurezza e sostegno all’adolescente ancora incerto e confuso rispetto ai cambiamenti psicologici e fisici che va attraversando in questa “fase di passaggio” dall’infanzia all’età adulta.

 

Amicizia e ciclo di vita nell’età adulta

L’amicizia continua ad essere importante anche nel resto del ciclo di vita benché nell’età adulta cambino molto spesso sia il tipo di frequentazioni sia le aspettative, più realistiche e meno idealizzate, che si nutrono nei confronti degli altri.

Non di rado un mutamento abbastanza consistente dell’ amicizia arriva con la prima età adulta, la vita di coppia e la formazione di una famiglia: si è più inclini a frequentare coppie a loro volta sposate o con figli mentre possono allentarsi i rapporti con chi, avendo fatto scelte diverse, conduce stili di vita meno affini al proprio.

 

Amici: una cura contro il dolore?

 

Amicizia e ciclo di vita dopo i 40

E’ dopo i 40 anni, quindi più avanti nel ciclo di vita, che, soprattutto per le donne, l’ amicizia torna alla ribalta, lo conferma uno studio inglese promosso dal National Child Development Study: le persone più felici e realizzate nella vita sarebbero anche coloro che possono contare su un più ampio numero di amici.

In questa fase del ciclo di vita, infatti, tenderebbero ad intensificarsi le amicizie rispetto ai rapporti coi familiari consolidandosi legami amicali più maturi e consapevoli.

 

Amicizia e ciclo di vita: vataggi anche per la salute

Poter contare su solide amicizie nell’arco di tutto il ciclo di vita corrisponde quindi ad un vantaggio per il benessere psicologico e non solo.. Da molti anni ormai diversi studi nell’ambito della psicosomatica confermano il fattore protettivo del sostegno sociale rispetto alle ripercussioni, non solo psicologiche ma anche fisiche, degli eventi stressanti.

Coltivare l’amicizia in qualche modo potrebbe anche farci ammalare di meno perché aiuterebbe ad affrontare gli eventi con maggiori risorse riducendone l’impatto stressante a livello fisico e mentale.


Leggi anche Come fare amicizia >>

 

Immagine | fotocommunity.com