Il cambiamento del corpo e dell’identità in adolescenza
L’adolescenza è un periodo di transizione in cui il bambino si ‘reinventa’ adulto. Il processo si avvia con i cambiamenti fisici e la maturazione sessuale che mettono in primo piano, anche a livello psicologico, l’appartenenza di genere. Il processo necessita di una conferma esterna e in questa età l’opinione del gruppo dei pari diventa fondamentale
La definizione del proprio genere e dell’identità durante l’adolescenza è un compito primario per l’individuo che sta cercando di trovare la propria collocazione nel mondo.
Lo sviluppo dell’identità non si ferma nel periodo adolescenziale, ma questa è una tappa primaria durante la quale si viene a maturare l’idea che si ha di se stessi. In tutto questo si inserisce il riconoscersi come maschio o femmina che non riguarda solo un’idea del singolo perché fa riferimento a degli standard sociali.
Le aspettative sul genere sono molto forti ed è difficile oggi districarsi al loro interno a causa della maggiore fluidità delle identità e alla scomparsa delle tappe tradizionali che prima facevano da guida.
Cambiamenti fisici e maturazione dell’identità in adolescenza
L’adolescenza è un periodo caratterizzato primariamente dal cambiamento e dall’instabilità a causa dei forti mutamenti corporei che mettono in discussione l’essere bambino in un momento in cui non si è ancora adulti.
Il processo di ridefinizione dell’identità in adolescenza prende l’avvio con l’osservazione del proprio corpo che cambia per assumere quei tratti secondare che mettono in risalto la propria identità di genere.
La semplice osservazione dei cambiamenti somatici (mestruazioni, crescita del seno, aumento della peluria, cambiamento della voce, ecc.) non è sufficiente per ‘sentirsi’ maschio o femmina.
I fattori in gioco sul campo psicologico riguardano molteplici aspetti che vanno dalla sfera inconscia a quella sociale e familiare. Il riconoscimento da parte degli altri della propria identità di genere è fondamentale affinchè ciò che l’adolescente avverte coincida con le richieste esterne.
L’importanza del gruppo nel riconoscimento dell’identità in adolescenza
In ottica psicosociale lo studio dell’identità in adolescenza non può non considerare il gruppo dei pari che per importanza può prevalicare (per la prima volta) la famiglia. Il gruppo diventa un banco di prova per sperimentare il nuovo assetto identitario e verificare la reazione esterna.
I commenti sull’aspetto fisico possono essere momenti (più o meno difficili) di riflessione che aiutano a rielaborare la propria idea di mascolinità o femminilità e aiutano a modellare il proprio aspetto affinchè combaci con l’identità percepita.
L’abbigliamento è il veicolo principale attraverso cui presentare questa nuova visione di Sé. Non è insolito per un adulto non comprendere o meglio non ricordare, l’importanza del vestirsi in un certo modo per un adolescente che cerca di essere riconosciuto utilizzando un codice comune ai giovani.
L’identità di genere in adolescenza viene messa alla prova anche dalle prime relazioni con l’altro sesso. I rifiuti o la possibilità di entrare in contatto con un partner può intaccare o rafforzare il sentirsi maschio o femmina.
Il gruppo dei pari e la sua funzione nell'adolescenza
Fonte immagine: Micah Taylor