Bambini e integrazione: suggerimenti pratici per l’inclusione

Integrazione e inclusione, due termini molti simili ma differenti: molte le attività per favorire lo sviluppo di reciprocità e accettazione a scuola in una società sempre più multiculturale.

Bambini e integrazione: suggerimenti pratici per l’inclusione

Per molti anni si è parlato di integrazione e spesso ancora oggi si sente usare questo termine per definire un processo attivato in molti contesti, specialmente quello scolastico, in un’ottica di inserimento funzionale dei bambini di etnia differenti o con difficoltà.

Meglio e più adeguato, parlare di inclusione. Infatti, se nell’integrazione l’obiettivo è rinforzare e individuare delle modalità compensative attivate sul singolo individuo, al fine di ridurre le sue difficoltà, nell’inclusione l’ottica è più ampia e si riferisce a una ristrutturazione del contesto e degli elementi a disposizione al fine di permettere a tutti, ognuno con proprie risorse e limiti, di portare a termine le richieste e inserirsi funzionalmente nel contesto.

Pertanto, al fine di garantire una buona inclusione è importante attivare alcuni elementi importanti. 

 

Condivisione e conoscenza di differenze etniche

Rispetto alle differenze etniche e culturali, al fine di migliorare l’integrazione e inclusione scolastica è importante favorire la conoscenza e la condivisione culturale. Proporre, quindi, attività differenti in cui i bambini, magari con le loro famiglie, possano mostrare agli altri la propria cultura e tradizione, attraverso cartelloni, la preparazione di un cibo tipico, magari come merenda della mattina, musiche, danze, racconti, foto, ecc. 

Lo scambio deve avvenire tra tutti, quindi non solo gli stranieri agli altri ma anche quest’ultimi, al fine di permettere a chi è nuovo nella realtà italiana di conoscere la tradizione del proprio paese. Lo scambio deve essere animato dall’apertura verso l’altro, la diversità nell’ottica multiculturale e rispettosa.

 

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Attività laboratoriali

Le attività laboratoriali, in cui i bambini e ragazzi non solo ascoltano e apprendono ma fanno e arricchiscono la propria conoscenza e competenza attraverso la progettazione, azione e creazione, sono fondamentali per favorire l’inclusione di tutti.

Questo è importante anche per chi ha delle difficoltà, non solo socio-culturali, perché dona a ognuno la possibilità di dare e partecipare al gruppo di lavoro con le proprie risorse e potenzialità ma anche limiti e difficoltà, in un bellissimo gioco di equilibri. 

Le attività così proposte devono essere svolte promuovendo un clima di rispetto reciproco, supporto e accettazione dell’altro. Se ben gestite e strutturate i bambini sperimentano la cooperazione e collaborazione, imparano, arricchiscono la conoscenza reciproca e rafforzano i legami, oltre ad approcciarsi al sapere e alla lezione in modo maggiormente dinamico e coinvolgente.

 

Sport e gioco come momento inclusivo

Lo sport e il gioco, specie di gruppo è un'altra buona realtà in cui favorire inclusione e integrazione. Il tutto proposto in maniera ludica e non competitiva, in cui i partecipanti possano sperimentarsi e condividere momenti di svago e divertimento, in cui le diversità vengono incluse nel gioco, ognuna con la propria particolarità, tempi e condizione. 

Proporre attività differenti con difficoltò diverse e richieste varia in modo che tutti possano mettersi in gioco, prima o dopo, più o meno, creando così un equilibrio all’interno del gruppo. I gruppi devono essere misti, ricchi di particolarità e specificità così fa favorire lo scambio e la crescita reciproca.

 

Diversificazione di risorse e modalità

L’idea di fondo è quella di permettere a tutti, con proprie risorse e limiti, di accedere alle attività proposte, alla didattica nel contesto scolastico e assolvere alle richieste fatte. Per questo è importante che quanto viene proposto sia articolato secondo differenti modalità: usare parole, immagini, il movimento, il suono e altro così che ognuno possa scegliere e trarre dalla modalità più idonea a sé

Anche le risorse a disposizione devono essere molte e diverse, sia di tipo tecnologico che non. Coinvolgere in prima linea i ragazzi nella programmazione e svolgimento delle attività, così da incrementare il coinvolgimento e la motivazione, nonchè l’impegno e comprensione.

 

Diversità e uguaglianze

Nella promozione dell’inclusione è utile proporre ai bambini momenti per arricchire la conoscenza reciproca, oltre quella che emerge durante le attività. Quindi creare momenti di scambio in cui raccontare di sé, delle proprie caratteristiche, di episodi di vita, promuovendo nel gruppo lo sviluppo di coinvolgimento, accettazione ed empatia. 

Le diversità e le uguaglianze prendono vita, generando un fantastico gioco di specificità armoniose. Chi conduce la condivisione e il gruppo deve essere abile nel mantenere equilibri e far comprendere che sia è tutti uguali perché differenti e unici tutti allo stesso modo.

 

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