Truffe romantiche online: due volte vittime
Donne di mezza età, ben istruite, impulsive e orientate alla dipendenza nelle relazioni. Questo, secondo uno studio, l’identikit delle persone più vulnerabili a cadere nelle truffe romantiche online: quando una (presunta) relazione amorosa virtuale si rivela essere una fronde a tutti gli effetti con danni economici e psicologici per le vittime.
Uno studio del 2018 pubblicato sulla rivista Cyberpsychology Behavior and Social Networking ha esaminato le caratteristiche psicologiche delle vittime di truffe romantiche online, al fine di profilare possibili parametri a cui affidarsi per sviluppare programmi di prevenzione e campagne di sensibilizzazione. Questo tipo di truffe risultano infatti in costante aumento nel mondo occidentale tradendo le aspettative di coloro che utilizzano il dating online per instaurare relazioni intime.
Truffe romantiche online: le motivazioni del dating online
Non tutti fanno ricorso al dating online per trovare l’anima gemella. C’è che chi è solo in cerca di novità o di una piccante evasione; chi di incontri fugaci e poco impegnativi; chi magari solo di un’amicizia virtuale. Alcuni di coloro che frequentano il mondo dei siti di incontri è però alla ricerca di una relazione seria, intima, stabile; spera di avere più occasioni, di quante non gliene capitino nella vita offline, di incontrare una persona con cui avere affinità e instaurare una relazione intima.
Questo comporta un certo grado di aspettative e di investimento nelle relazioni virtuali che è bene, tuttavia, sincerarsi possa esser corrisposto con la stessa moneta. Sembrerebbero infatti essere proprio coloro che sono alla ricerca di relazioni più stabili e con più alto investimento emotivo a poter cadere vittime di vere e proprie truffe. Singoli individui o vere e proprie organizzazioni possono infatti approfittare della fiducia della vittima per estorcerle video intimi, regali e denaro per poi defilarsi istantaneamente.
Leggi anche Gelosia patologica >>
Truffe romantiche online: la fiducia tradita
Non ci sono solo singoli individui, ma vere e proprie organizzazioni internazionali sotto forma di falsi profili che possono approfittare della fiducia e delle vulnerabilità emotive delle potenziali partner per operare vere e proprie truffe a loro danni. Una truffa di questo tipo danneggia la persona due volte perché la espone a subire sia una perdita finanziaria che la perdita di una relazione in cui aveva riposto speranze e chi si rivela essere invece un falso totale.
Il meccanismo mediante il quale avvengono questi inganni è più subdolo di quanto non possa sembrare: i truffatori possono infatti rivelarsi estremamente pazienti, aspettare mesi o anni per coltivare la fiducia della vittima, fingendosi interessati alla relazione, richiedendo (come “prove” della fiducia guadagnata) magari piccoli o grandi regali per poi arrivare a simulare un problema finanziario o un’emergenza sanitaria per sé o per altri che giustifichi la richiesta di denaro.
Richiesta alla quale a quel punto la vittima inconsapevole potrebbe cedere confidando nella buona fede del proprio amante virtuale. E sarebbero soprattutto donne di mezza età con elevata propensione all’impulsività e alla dipendenza relazionale a cadere in queste trappole. Coloro, cioè, che più di altri utilizzano il dancing online per instaurare relazioni di intimità e fiducia in cui sentirsi amate e protette da un altro che, per quanto virtuale, sembra dare loro la rassicurazione e il benessere emotivo che cercano.
Truffe romantiche online e dipendenza relazionale
Spesso le vittime di queste truffe provano vergogna a denunciare e a parlare con amici e familiari di quanto è accaduto loro, si sentono raggirate e vulnerabili e soffrono non solo per la perdita economica ma forse ancor di più per la perdita della relazione. Le persone che hanno più spiccati tratti dipendenti di personalità sono infatti più inclini di altre a definirsi in funzione dell’altro, a trovare una propria sicurezza identitaria e una propria tranquillità affettiva sulla base di una relazione intima che fornisca loro un ruolo, una rassicurazione e una conferma del proprio valore. Più si ha necessità di sentirsi accuditi e protetti e maggiore sarà l’impulsività con cui si tenderà a investire in una relazione non appena l’altro si riveli sufficientemente presente, attento e interessato nei propri confronti.
Se è vero che per tutte le persone quello dell’innamoramento è una stato mentale assolutamente peculiare e elettrizzante, coloro che tendono ad essere dipendenti nelle relazioni intime hanno però delle caratteristiche ben più specifiche. Sentirsi dentro una relazione di coppia, dà a queste persone la sensazione di riuscire finalmente a esistere, di poter autoregolare efficacemente le proprie emozioni, di riuscire finalmente a sostenere con tranquillità e sicurezza tutte le piccole e grandi incombenze e responsabilità di ogni giorno…
Queste caratteristiche – che possono esprimersi in grado diverso a seconda della individualità di ognuno – rendono queste persone più vulnerabili di altre a lasciarsi manipolare e strumentalizzare nelle relazioni intime, non solo quelle online, ma anche quelle fori dallo schermo.
Truffe romantiche online: denunciare è importante
Nel mondo virtuale tuttavia ci sono alcuni rischi in più: è più facile idealizzare l’altro e presentare di sé stessi solo una facciata edulcorata (se non, come in questi casi, completamente falsa), è più facile vedere solo quello che si vuole vedere (il partner perfetto) tralasciando eventuali contraddizioni che nella vita quotidiana vis a vis risulterebbero più evidenti. C’è insomma tutta una componente di fantasie e di aspettative che nelle relazioni online viene messa più difficilmente in discussione.
Bene dunque ricordarsi che, a dispetto delle più genuine sensazioni “di pancia”, non possiamo mai essere sicuri di chi ci sia al di là dello schermo. E se mai si dovesse sfortunatamente cadere vittime di truffe di questo tipo non farsi bloccare dalla vergogna: è importante denunciare e farlo non solo per sé stesse ma anche a tutela di altre potenziali vittime.
Leggi anche Social network e ricatti >>
Foto: Anna Bizoń / 123rf.com