Alfred Tomatis: l'orecchio elettronico e l'intrauterino

Alfre Tomatis ha dedicato la sua vita all'orecchio e ai suoni: inventore dell'audio-psico-fonologia, mise a punto uno strumento, l'orecchio elettronico, in grado di riequilibrare la persona. Alfred Tomatis ha utilizzato i suoni, Mozart in particolare, per risanare un trauma psicoemotivo la cui origine, secondo Tomatis e non solo, può essere ricercata in ambiente intrauterino. Vediamo insieme come Alfred Tomatis utilizza la sua metodologia

orecchio-elettronico

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Alfred Tomatis è colui che ha messo inventato l'audio-psico-fonologia e l'orecchio elettronico: il suo metodo tende a riequilibrare la persona attraverso l'ausilio di un programma rieducativo preciso e di uno strumento, l'orecchio elettronico. Lo scopo è riprendere il percorso sonoro che accompagna l'essere umano e che, come le moderne tecnologie hanno dimostrato, parte già dall'ambiente intrauterino. Il protocollo, infatti, parte dall'ascolto passivo, per poi procedere con un ascolto attivo, esercizi e un'educazione ad ascoltare.

 

Secondo Tomatis, infatti, i problemi di udito non sono solo riconducibili a danni organici, ma possono essere una risposta del corpo ad un trauma psicoemotivo, che significa dolore, frustrazione  o particolari eventi della vita che segnano la persona. L'ascolto è alla base della comunicazione e della consapevolezza corporea: secondo Tomatis poter ascoltare significa poter avere maggiore consapevolezza di sé e maggiore equilibrio psicoaffettivo, quindi, maggior benessere. Secondo Tomatis il linguaggio è l'effetto di un desiderio: senza desiderio di comunicazione non può esserci né linguaggio né ascolto privi di interferenze e alterazioni. Il suo lavoro consiste in un recupero di questo desiderio.

 

Alfred Tomatis: l'orecchio elettronico

Alfred Tomatis è stato l'inventore dell'orecchio elettronico, uno strumento presentato nel 1958 alla Fiera Mondiale di Bruxelles (per il quale vinse una medaglia d'oro per la ricerca), necessario alla riducazione dell'orecchio. Come funziona? Innanzitutto è necessario uno screening audio-psico-fonologico che permette di effettuare la dovuta diagnosi. In seguito, viene proposto un fitto programma dove ascolto passivo, esercizi attivi e lettura si susseguono prima sotto la guida dell'orecchio elettronico e poi in modo sempre più autonomo da parte della persona. Il risultato è una sensibilizzazione dell'orecchio al suono, con un sensibile miglioramento della voce e dell'articolazione del suono.

 

Il risultato? Imparando ad ascoltare si educa l'intero corpo all'ascolto, con una maggiore consapevolezza psico-corporea che porta ad una maggiore rilassatezza muscolare perché aiuta a rilassare tutti i muscoli interessati nell'ascolto e nella fonazione: lingua, mandibola, collo e torace. Tomatis utilizza frequenze specifiche a seconda della problematica: alte frequenze sono energizzanti, quindi utilissime per rialzare il tono. La musica filtrata dall'orecchio elettronico produce un effetto riequilibrante, poiché agisce sulla coclea, sul sistema vestibolare e sul nervo vago, equilibrio che induce nelle persona uno stato di benessere. L'orecchio elettronico comincia il suo lavoro riproducendo i suoni così come vengono percepiti dal feto, quindi ovattati dal liquido amniotico nel quale il piccolo è immerso.

 

Alfred Tomatis: i suoni e l'intrauterino

Alfred Tomatis ha portato l'attenzione sulla vita intrauterina e sull'importanza del suono in questa fase meravigliosa dove il piccolo, avvolto amorevolmente dall'utero, vive a contatto con suoni e rumori che vengono riconosciuti nella fase post-natale. La relazione madre-feto è una relazione basata molto sui suoni: il piccolo percepisce il mondo in cui è avvolto, percepisce i toni della mamma e sente il suo amore anche attraverso il mondo sonoro. Partire dal mondo intrauterino per sanare un danno emotivo profondo significa partire dal punto esatto in cui la comunicazione tra i campi energetici feto-utero si è interrotta.

 

Alfred Tomatis ha messo in evidenza che le frequenze più alte dei toni di voce, utilizzati dalle mamme, sono quelli che il piccolo percepisce come attivanti e letteralmente nutrono sia il feto che il piccolo nato. Anche l'analisi ad orientamento reichiano parte dall'intrauterino come luogo in cui la vita comincia e luogo in cui possono originarsi i presupposti di alcune patologie. L'orecchio elettronico viene utilizzato spesso nei corsi di preparazione al parto, filtrando la voce della mamma su frequenze alte e attivanti. Nell'autismo l'orecchio elettronico viene utilizzato proprio per portare il bambino in un mondo di suoni, quelli dell'intrauterino, in modo da riequilibrare e riparare il danno comunicativo tra la mamma e il piccolo che, secondo molti, tra cui Tomatis, avviene in quella sede e solo in quella sede può essere riparato. Tomatis utilizza molto la musica di Mozart che è ricca di alte frequenze e con una modulazione di 120 pulsazioni al minuto, ci riporta al ritmo dell’infanzia: sarà forse perché Mozart, compositore bambino, conosceva i suoni per lui positivi e li riproduceva per creare una magica condizione di benessere? Alfred Tomatis possiamo considerarlo il primo a scoprire l'Effetto Mozart.

 

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