Le cure della dermatite atopica nel bambino

La dermatite atopica è la manifestazione cutanea di una più ampia sensibilità allergica. Le sue componenti non sono solo fisiche, ma anche psicologiche a cause delle conseguenze a lungo termine della dermatite. Le cure devono quindi considerare i risvolti psicologici a carico di tutta la famiglia.

Le cure della dermatite atopica nel bambino

La dermatite atopica è la manifestazione cutanea di una condizione genetica generalizzata chiamata atopia, cioè una predisposizione alle manifestazioni allergiche o reattive del corpo. Questo disturbo si presenta spesso nei bambini molto piccoli e data la natura fastidiosa e persistente della patologia presenta dei risvolti psicologici che non tutte le cure prendono in considerazione.

 

La gestione del bambino con dermatite atopica

Gestire un lattante o un bambino con la dermatite atopica non è sempre semplice; la patologia non ha risvolti gravi, ma i sintomi sono decisamente fastidiosi: insonnia, irrequietezza, prurito, disagio estetico e così via. I risvolti psicologici della dermatite atopica colpiscono il bambini e la sua famiglia. Innanzitutto la sua natura cronica deve mettere tutti di fronte al fatto che questa condizione andrà sempre gestita e non sarà mai risolta: si tratta di rielaborare uno stile di vita. Inoltre la natura recidivante fa si che ciclicamente occorre fare fronte a delle crisi acute nonostante gli accorgimenti. La componente genetica dell'atopia può essere alla base di più manifestazioni allergiche; ciò determina una certa ansia/preoccupazione dei genitori che ad ogni crisi possono aspettarsi il coinvolgimento di altri apparati e lo sviluppo di altre manifestazioni atopiche come asma o rinocongiuntivite allergeica.

 

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Le cure della dermatite atopica

Nonostante non siano ancora chiare le cause alla base della dermatite atopica, ormai è chiaro che un approccio multidisciplinare alla cura abbia maggiori probabilità di successo della semplice terapia locale a base di cortisone.

Nell'Ospedale Bambino Gesù di Roma, l'Unità Operativa di Dermatologia ha messo a punto un percorso di educazione terapeutica rivolto alle famiglie che sta dando buoni risultati e che aiuta ad integrare la terapia nelle pratiche quotidiane e soprattutto a farla vivere serenamente a genitori e bambini che spesso la avvertono come una sorta di punizione. Ad esempio, molti bambini si oppongono alle cure dei genitori perché vivono il momento dell'applicazione della crema come una perdita di tempo. Per questo si insegnano le tecniche del baby massage che trasforma l'obbligo in un momento per le coccole. Le creme non vanno applicate direttamente sul bambino, ma vanno sfregate sulle mani e poi spalmate con movimenti ampi e circolari.

 

Immagine | Paleontour