La paura dell'abbandono

La paura dell'abbandono è uno dei timori più profondi e frequenti dell'essere umano. Può nascere durante l'infanzia, ma intacca profondamente la vita amorosa. Come affrontarla? Riconoscere la propria fragilità è il primo passo e il più difficile.

La paura dell'abbandono

La paura dell'abbandono è uno di quei timori che accomunano tutti e che chiunque ha provato nella vita. Il timore di restare soli può cogliere un bambino allontanato dalla madre, un single che vorrebbe una famiglia o un anziano in una casa di riposo.

Si tratta proprio della paura di non avere più nessuno da accudire o da cui essere accudito ed essere così dimenticato da tutti. Il timore di essere abbandonati fa riferimento a uno dei bisogni più radicati dell'uomo che è quello di ricercare la vicinanza dei suoi simili.

 

Quando il timore diventa invalidante

La paura dell'abbandono che pur affrontiamo da piccoli può diventare invalidante da adulti. Gianna Schelotto, psicoterapeuta, ha scritto un libro a proposito. Secondo questa esperta il cucciolo dell'uomo resta dipendente per molto più tempo rispetto ad altre specie animali, ciò crea nel suo animo una forte impronta associata alla paura dell'abbandono da parte della figura di riferimento.

Un buon rapporto con la madre quindi è la fonte primaria di sicurezza in noi stessi, ma può diventare anche la fonte di tante insicurezze provate da coloro che non riescono a governare un distacco serenamente e a gestire le emozioni che scaturiscono da ogni allontanamento dalle figure amate (anche quelli non definitivi). A questo timore si reagisce in due modi diversi, ma sempre estremi: lasciare per primi o non lasciare affatto.

Il rifiuto del distacco si associa a una forte paura perché dietro l'abbandono presunto si nasconde il timore di non poter esistere se non riconosciuti da un altro. L'amore diventa conferma della nostra esistenza e della nostra importanza, come se l'individuo non comprenda la sua importanza e la capacità di esistere per se stesso. Purtroppo questo attaccamento può degenerare nelle forma di amore patologico che spesso nascono dalla mancanza di amore per se stessi.

 

Come si vive l'amore?

Purtroppo chi vive nella paura dell'abbandono convive con l'ossessione: di controllare la persona amata e di richiedere continue conferme.

La quotidianità si trasforma nell'incubo di trovare conferme ai propri timori e spesso anche i sogni di queste persone sono popolate da immagini che richiamano alla mente la loro fragilità e l'esposizione al rischio. Purtroppo questo atteggiamento conduce ad un progressivo allontanamento del partner, anche del più paziente.

 

Superare l'abbandono: si può?

 

Per non avere più paura...

Come uscire da questa situazione? Sicuramente il passo più difficile, ma anche il più comune quando si parla di disagio psicologico, è comprendere e ammettere le proprie difficoltà. Affrontare la paura di essere abbandonati non è facile, anche se non si arriva ad uno stato patologico. La sfida si può giocare su più fronti:

  • cercare nel proprio passato i segnali e le fonti della propria fragilità;
  • decifrare e riconoscere i propri sentimenti e i propri pensieri circa l'abbandono;
  • evitare partner instabili anche se attraenti, perché fomenteranno queste paure;
  • lasciare al partner il proprio spazio e coltivare la propria individualità.

 

L'ansia da abbandono negli adulti: quali caratteristiche ha?

 

 

Immagine | DVIDSHUB