Il life coach: l’importanza di allenarsi alla vita

Il life coach promuove negli individui l’espressione e lo sviluppo del loro potenziale. Il suo lavoro rappresenta un valido strumento per la prevenzione in ambito psicologico, poiché è volto al raggiungimento dell’autonomia individuale e dell’auto-realizzazione della persona

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Nella nostra cultura del benessere, volta costantemente a promuovere un atteggiamento di tutela della salute fisica e psichica per un miglioramento della qualità della vita, il life coach si propone come figura chiave. Il life coach è colui che aiuta l’altro ad aiutarsi. Il percorso per sviluppare talenti, potenzialità e fiducia nella vita di tutti i giorni è spesso difficile a causa dei molti impegni, ma soprattutto per l’incapacità di trovare il giusto approccio metodologico. Nella realtà quotidiana siamo portati a provvedere autonomamente a risolvere conflitti emotivi, disagi, fallimenti con il partner, con la famiglia, con gli amici, ad affrontare le difficoltà nella carriera.

 

Il life coach è colui che agisce su alcuni aspetti della vita privata del cliente, supportandolo ad affrontare cambiamenti di diverso genere che possono presentarsi in alcune fasi di passaggio della vita. Anche l’area lavorativa può essere interessata quando l’intervento è finalizzato, per esempio, a un bilancio di competenze o a una decisione da prendere sui propri sviluppi di carriera. Complessivamente si opera per apportare miglioramenti alla qualità di vita: il life coach aiuta il cliente a fare un’analisi dei propri punti di sviluppo o di carenza e ad elaborare strategie e attuare comportamenti alternativi per raggiungere gli obiettivi desiderati.

 

L’intento è quello di favorire cambiamenti il più possibile “ecologici”, ossia che migliorino la qualità di vita migliorando anche il sistema. Non viene mai tralasciato il contesto di vita del cliente, le sue relazioni con l’ambiente e con i soggetti del suo ambiente. Gli usuali interventi del life coach riguardano miglioramenti nelle aree dell’autostima, delle relazioni interpersonali, della riduzione di abitudini nocive, del riequilibrio complessivo di alcune aree della vita, della gestione dello stress e del tempo.

 

Il life coach per la prevenzione psicologica

Fare life coaching vuol dire proporre un metodo di sviluppo delle potenzialità personali fondato sul presupposto dell’unicità dell’individuo e finalizzato all’autorealizzazione attraverso un processo creativo di continua maturazione. Principale è il concetto di co-responsabilizzazione, ossia far leva sull’impegno attivo del cliente - coachee. È la persona nella sua globalità e in quanto principale artefice del proprio sviluppo ad essere al centro dell’attenzione nelle sue diverse dimensioni psicologiche cognitive, emotive e sociali. Fare prevenzione in ambito psicologico vuol dire lavorare al fine di esercitare un controllo su potenziali fattori di rischio in grado di determinare il verificarsi di problemi emotivi, relazionali, comportamentali. In quest’ottica il life coach, col suo lavoro, va in qualche modo a “personalizzare” gli interventi di prevenzione, adeguandoli alle peculiarità specifiche del destinatario e perciò rendendoli più efficaci. Il soggetto viene coinvolto attivamente ed è più in grado di responsabilizzarsi.

 

È questo a fare la differenza con le poco efficaci campagne di prevenzione di massa, che invece trasmettono esclusivamente informazioni sui comportamenti a rischio, sulle loro conseguenze e sulle contromisure da adottare. Il life coach rileva e incrementa le risorse del cliente con un lavoro personalizzato e orientato al positivo. L’aiuto che il life coach offre è in direzione della crescita e dell’autonomia dell’altro. La sostanza dell’approccio sta nel perseguimento dell’indipendenza personale, nel miglioramento della qualità delle relazioni e nella promozione della salute psicologica, obiettivi primari di qualsiasi intervento di prevenzione.

 

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