Gli stili di camminata svelano la personalità?
“Dimmi come cammini e ti dirò chi sei”? A quanto pare gli stili di camminata potrebbero essere significativamente correlati ad alcuni tratti di personalità, primo fra tutti l’aggressività… un nuovo strumento per sventare il crimine? Vedremo
Una ricerca ha analizzato con un metodo biomeccanico gli stili di camminata e scoperto la correlazione fra la tipologia di andatura e alcuni tratti di personalità.
Sembra che soprattutto negli uomini un’andatura ad elevata torsione del tronco e del bacino sia correlata ad elevati livelli di aggressività, un’informazione potenzialmente utile per individuare potenziali criminali secondo gli autori!
Stili di camminata e personalità
Uno studio condotto dal Dipartimento di Psicologia dell’Università di Portsmouth e pubblicato sulla rivista Journal of Nonverbal Behavior ha analizzato, mediante uno strumento biomeccanico, la relazione tra stili di camminata e tratti di personalità.
Per lo studio è stato reclutato un gruppo di 29 persone che sono state invitate a effettuare una camminata su un tapis roulant alla loro andatura consueta.
Durante la prova i ricercatori hanno registrato, mediate specifici sensori biomeccanici (Motion Capture), i movimenti del torace e del bacino e la velocità di andatura. Ai partecipanti è stato inoltre chiesto di compilare alcuni questionari di personalità per valutare la presenza dei Big Five – i 5 tratti fondamentali della personalità secondo il modello di di McCrae e Costa (estroversione-introversione, gradevolezza-sgradevolezza, coscienziosità-negligenza, nevroticismo-stabilità emotiva, apertura mentale-chiusura mentale) – e dell’aggressività.
Individuare i potenziali criminali dagli stili di camminata
Secondo i risultati dello studio si evincerebbe che, specie negli uomini, un movimento accentuato della parte superiore del torace (rotazione delle spalle) e/o del bacino e un’elevata velocità di andatura sarebbero correlato con tratti aggressivi, mentre tale correlazione, fra velocità di andatura e aggressività, non si rintraccerebbe nelle donne.
Gli autori ne concludono che tali risultati potrebbero trovare utile applicazione nel campo della sicurezza e della prevenzione del crimine: le informazioni desunte grazie alla tecnica biomeccanica potrebbero arricchire quelle desumibili dall’osservazione umana per individuare dei parametri utili a individuare precocemente persone con intenti criminali (si pensi alle telecamere a circuito chiuso).
Lo stile di camminata basta a definire la personalità?
Lo studio illustrato non pretende certo di fornire un’analisi globale della personalità in base ai semplici stili di camminata, suggerisce soltanto che, un certo tipo di andatura, potrebbe essere indice di un intento aggressivo e rappresentare dunque un elemento in più da considerare nell’analisi del comportamento non verbale, almeno in quei contesti dove gli atti criminosi possono essere frutto di agiti impulsivi piuttosto che frutto di una “lucida” e fredda premeditazione.
Attenzione infatti che anche criminali e aggressori potrebbero rivelare un autocontrollo invidiabile. In ogni caso, come sempre, nessun elemento, per quanto interessante siano le conclusioni di uno studio come quello citato, può essere sufficiente a desumere informazioni complete e affidabili sulla persona che si ha di fronte.
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