Psicologia da spiaggia: da aggressività a seduzione

In spiaggia ci sono alcuni comportamenti tipici che la psicologia ha individuato come l'aumento dei comportamenti aggressivi e seduttivi. Una ricerca ha anche individuato 8 tipi psicologici.

Psicologia da spiaggia: da aggressività a seduzione

La spiaggia e la vacanza al mare per molti sono sinonimo di ozio, soprattutto se paragonata alla vacanza in montagna, eppure diversi studi di psicologia indicano un incremento del comportamento aggressivo, mentre la seduzione attraverso l'esposizione del corpo è un altro elemento tipico della psicologia da spiaggia.

 

Cosa ci rende aggressivi

Varie condizioni aumenterebbero la nostra aggressività, impedendoci il giusto relax. Il primo fattore è sicuramente la temperatura; il caldo influisce negativamente sul sistema nervoso inducendo emozioni negative. Anche il mancato rispetto delle distanze e la sensazione di sovraffollamento non aiutano. Secondo la prossemica - ovvero lo studio dell'uso dello spazio da parte dell'uomo, cioè della distanza che questi frappone tra sé e gli altri e tra sé e le cose, come fatto comunicativo - ognuno di noi vive all'interno di una bolla psicologica che segna il giusto confine tra noi e gli altri, limite che in spiaggia spesso non viene rispettato. A ciò si sommano comportamenti maleducati che sfuggono al controllo dell'individuo.

 

Seduttori al mare

La spiaggia è un luogo privilegiato per guardare, mettersi in mostra e provare le proprie tattiche seduttive in vista del flirt estivo. In questo caso il linguaggio del corpo (esposto alla massima visibilità) è l'arma vincente. Nelle donne si osservano un'alta percentuale di movimento lenti e molto delicati e un uso sapiente dell'autocontatto (ad esempio mentre ci si spalma la crema solare). Per quanto riguarda gli uomini, tradizionalmente a loro viene riservato il ruolo di osservatori. In questo caso non affidatevi a fischi o a commenti volgari, ma piuttosto avvicinatevi con gentilezza. Ad ogni modo oggi anche gli uomini ci tengono molto alla cura del proprio corpo e all'esibizione dei propri sforzi, quindi valgono le stesse indicazioni sopradescritte per le donne.

 

 

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Otto tipi da spiaggia

Una ricerca italiana condotta dal ricercatore Marco Costa ha individuato otto tipi psicologici da spiaggia. La ricerca parte dalla convinzione che lo stare in costume mette a nudo anche la nostra personalità che si esplicita in alcuni comportamenti tipici:

  • La ragazza tranquilla non interessata a fare nuove amicizie che rimarca la propria intenzione con l'isolamento fisico: ai margini della spiaggia, protetta dagli auricolari e occhi socchiusi;
  • la cacciatrice è sempre nei punti di massima affluenza delle persone, cioè il passaggio centrale;
  • I controllori, ovvero i genitori che scelgono la prima fila e fanno da vedetta a tutto ciò che accade nello stabilimento;
  • l'estroverso che non ha difficoltà a fare nuovi incontri, ma non si limita ad osservare, cercando sempre di svolgere qualche attività;
  • il tipo "briatore" che non ama mescolarsi con la folla e resta sulla sua barca con cui domina la riva acquistando grande visibilità;
  • il seduttore, sportivo e dinamico, che si lascia ammirare dalle ragazze e mostra le proprie abilità aspettando che facciano loro la prima mossa;
  • l'introverso e l'isolato, gli ultimi tipi: il primo occupa generalmente una posizione anonima in mezzo agli ombrelloni senza cercare alcuna forma di contatto, mentre il secondo non ama neanche l'abbronzatura e si ferma tutto il tempo all'ombra dell'ombrellone.