Religiosità: l’Islam fa proseliti in Inghilterra
Religiosità in Inghilterra: dal 2001 più di cinquemila conversioni all’anno
Nei paesi dell’Europa occidentale aumenta il disagio religioso. Secondo un’inchiesta pubblicata dal quotidiano “La Croix” nel 2009, in Francia ci sarebbero una decina di conversioni all’Islam al giorno, circa cioè 3.600 convertiti all’anno, per un totale che oscilla tra i 30 e i 60mila in totale.
Il numero di tedeschi che ogni anno abbracciano la religione musulmana è una variabile poco chiara anche alle associazioni islamiche. In Germania vivono circa 4 milioni di musulmani: dalla fine della seconda guerra mondiale a oggi i tedeschi che si sono convertiti all’Islam sarebbero circa 30mila.
Le conversioni in Inghilterra
Ma è in Inghilterra che il ritmo di conversioni cresce con più rapidità. Uno studio prodotto dall’Istituto di ricerca Faith Matters rivela che dall’11 settembre 2001 le conversioni sono state più di 5.000 l’anno (compresa quella di Lauren Booth, sorella di Cherie Blair) contro le 4.000 registrate in Francia e in Germania. Significa dunque che 50mila sudditi di Sua Maestà hanno deciso di abbandonare la propria fede per abbracciare l’Islam, raddoppiando, nel giro di meno di dieci anni, il numero dei convertiti britannici.
Di questi, spiegano, “una percentuale molto bassa, quasi irrisoria, sceglie la strada dell’estremismo. Gli altri vogliono solo cambiare vita”. Il profilo generico di chi ha cambiato religione parla soprattutto di donne altamente scolarizzate, con un’età media di 27 anni
Una religiosità inquieta
Leggendo alcune interviste pubblicate dal quotidiano La Stampa, molte ragazze raccontano di una vita infelice, fatta di alcol, ragazzi e vestiti provocanti. “Una sera ho sentito che dovevo cambiare – spiega una di queste – Adesso sono felice di pregare cinque volte al giorno e di andare in moschea. Non sono più la schiava di una società corrotta”.
Parla di religiosità anche un ragazzo 17enne: “Cercavo regole vere e volevo un punto di riferimento capace di aprirmi il cuore. Ho trovato l’Islam. Non mi ha convinto nessuno, ho fatto tutto da solo”. Un amico sedicenne, anche lui frequentatore di moschee a Londra, conferma le parole del primo: “È stato lui a mostrarmi la strada. Ero inquieto. Mi risuonava in testa la poesia di Kavafis. Quella che invita a non sciupare la vita fino a farne una stucchevole estranea. Allah è stato la risposta”.
Religiosità in Italia
E in Italia? In assenza di dati certi, si parla di circa 20mila conversioni totali, con un ritmo di 300-400 l’anno. La maggioranza ha tra i 30 e i 40 anni, alcuni sono ragazzi, più rari gli anziani. Il profilo è di media cultura, ma anche gente semplice, molte donne.
Per loro spesso il fatto scatenante è la realtà culturale e spirituale del fidanzato o dello sposo, anche se capita che le donne diventino musulmane migliori dell’uomo.