La meditazione a Torino
La meditazione si muove in un misto di slanci interiori, alla ricerca di non si sa bene cosa, fino alle aspirazioni di tipo religioso. Vediamo insieme di cosa si tratta
Capita spesso che meditazione faccia rima con religione. Nel caso della città di Torino, succede ad esempio per il Centro di Meditazione di Torino della Self-Realization Fellowship, associazione religiosa “fondata da Paramahansa Yogananda nel 1920, con lo scopo di far conoscere e diffondere il Kriya Yoga, una sacra tecnica che ebbe origine in India e che, praticata fedelmente e regolarmente, porta alla realizzazione di Dio”. Non è un caso infatti che la comunità internazionale (perché come tale si presenta, con un centro madre a Los Angeles) abbia - almeno stando a quello che può leggersi sul sito - templi, ritiri, ordini e comunità monastiche.
Meditazione a Torino: spiritualità senza religione
Sempre per quanto riguarda la meditazione a Torino, in controtendenza è invece il Centro Due Cieli di Torino, il cui nome è collegato a quello di un'antica accademia giapponese di spada che, rispetto alla prima associazione, non si propone affatto di divulgare messaggi religiosi ma, al contrario, di favorire la diffusione di tutte quelle tecniche e filosofie ritenute terapeutiche: cristalloterapia, naturopatia, oloestetica, etc. Infine l'Osho Meditation Center. Qui le tecniche per “addolcire” le nevrosi dell'uomo moderno, sempre inquieto e preso da mille cose che non fanno altro che allontanarlo da se stesso e dai suoi reali bisogni, vengono assicurate da un mix di opportunità come seminari, training di crescita, serate e corsi di gruppo. La parola d'ordine diventa allora: cambiamento. O, per meglio dire, divenire. Sì, perché tra le cose più difficili da accettare vi è proprio il mutamento, mentre la stabilità - si sa - è molto più rassicurante e facile da accogliere. Eppure è solo dall'arte del divenire che il potenziale dell'uomo può realizzarsi veramente, almeno questa è la forte convinzione dell'Osho Meditation Center. Insomma, la varietà è sicuramente tale da consentire a chiunque di potersi orientare (e con l'imbarazzo della scelta) tra più alternative possibili, tutte molto diverse tra loro per via dei principi ispiratori e delle filosofie che ne sono alla base e che, in definitiva, fanno da motore a ogni singolo corso.