Il Cammino di San Francesco
Muovere un passo dietro l'altro e, nel farlo, abbandonandosi completamente alla natura e a ciò che essa è capace di suscitare: puro senso di sacralità. San Francesco lo sapeva bene e oggi in tanti ripercorrono il suo stesso cammino nella Valle Reatina
Camminare all'aria aperta, tra i sentieri di un paesaggio in cui gli unici suoni percepibili siano quelli della natura, può forse rappresentare un buon modo per abbandonarsi alla meditazione e realizzare, almeno per qualche ora, il necessario distacco dalle preoccupazioni quotidiane. Il Cammino di San Francesco nella Valle Reatina, denominato così per via del percorso compiuto dal Santo in quella che poi sarebbe stata ribattezzata la Valle Santa, rappresenta per molti una preziosa occasione per ascoltare meglio se stessi e sintonizzarsi così con le energie più profonde che albergano al proprio interno, in un intenso miscuglio tra quello che si avverte dal di dentro e ciò che si riceve in cambio dalla natura.
Il Cammino di San Francesco: mettersi in marcia ma con spirito contemplativo
D'altra parte fu lo stesso anche per il Santo, che in questa Valle vi trovò un rifugio ideale e, per certi versi, una benevola comprensione rispetto alla sua visione del mondo, che - come noto - rifuggiva da tutto ciò che fosse simbolo di vanità. Probabilmente si trattò della giusta sintonia tra il messaggio che San Francesco intendeva diffondere e la capacità del contesto di saperlo anche accogliere nel suo corretto significato. Adesso tutto questo ci sembra molto attuale, come se l'enormità del tempo che ci divide dalla storia del Santo non fosse trascorsa affatto, almeno in riferimento al bisogno impellente che esiste ancora oggi di ricercare le stesse identiche cose. Ecco, allora, che in questo cammino i valori di San Francesco diventano valori in senso assoluto, per niente suscettibili alla variazione del tempo, alle mode e al contesto storico di riferimento. Essi, in una parola, valgono oggi come ieri, e il desiderio di questa ricerca si esprime anche attraverso la voglia di una camminata che, idealmente, mettendo tutti in marcia verso questa alta (ma non impossibile) aspirazione a vivere in maniera diversa, permetta di iniziare a farlo proprio a partire da una spirituale immersione nella natura. Si dice infine che durante il cammino in questa Valle San Francesco abbia scritto anche la Regola dell'Ordine e che, sempre qui, abbia voluto il primo presepio della Cristianità. Probabilmente, nello stesso luogo, nasce anche il Cantico delle Creature.