Domare le liti in ufficio

Le liti in ufficio non sono una novità e per qualcuno neanche un problema tanto grave da dover mettere in allarme i responsabili. Ogni conflitto però ha una sua storia, dei pregressi e soprattutto una modalità di svolgimento che influisce sul presente e sul futuro della relazione tra colleghi e infine anche sulla qualità del lavoro.

 

Tempo perso a litigare

Una recente indagine della Robert Half ha quantificato l'effettiva perdita di produttività causata dai litigi sul luogo di lavoro, stimata attorno alle sette ore settimanali. La ricerca è stata effettuata sui professionisti in posizioni manageriali che vedono, in primis, il loro rendimento calare a causa del tempo impiegato per la gestione del conflitto. Resta da chiedersi se questa perdita di tempo non sia in effetti parte integrante di chi deve gestire delle risorse umane. Ad ogni modo, la causa principale di queste difficoltà nasce dalla tendenza a non occuparsi del conflitto sul nascere aspettando che il tempo aggiusti tutto. In effetti questa strategia non risulta spesso vincente e non tiene conto dei fattori che incidono sull'andamento delle liti. Vediamone un paio!

 

Liti tra donne

Il genere è sicuramente un fattore importante da valutare perché ha delle implicazioni notevoli su come una lite viene vissuta sia dai "duellanti", sia da chi li sta a guardare. In particolare uno studio della University of British Columbia Sauder School of Business ha messo in luce che le donne che litigano vengono bollate da una cattiva reputazione a prescindere dal motivo della lite, grazie ad uno stereotipo negativo. I partecipanti allo studio (ambosessi) hanno letto uno di tre possibili scenari che descrivevano un conflitto sul luogo di lavoro. Ciò che variava nei tre scenari erano i nomi dei protagonisti, per cui le possibilità erano: uomo contro uomo, uomo contro donna e donna contro donna. I risultati principali riportano una diversa percezione delle liti in ufficio per cui:

• un conflitto tra donne viene giudicato più facilmente irreparabile
• le donne risentono delle conseguenze del conflitto facendole ricadere sul lavoro e sulla soddisfazione.

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Vincere, perdere, o...?

Uno dei grandi ostacoli alle risoluzioni positive dei conflitti in ufficio risiede nella logica occidentale riassumibile in Win-Lose. Secondo la nostra ottica culturale durante la lite ci possono essere solo due ruoli: chi vince e chi perde. Questa visione inasprisce e irrigidisce i contendenti che per non perdere la faccia non hanno altre alternative se non prevalere sull'altro. Una scelta più efficace e soddisfacente è l'ottica Win-Win, cioè cercare di condurre il litigio verso una risoluzione che preveda dei vantaggi anche piccoli per tutti senza che nessuno debba risultare perdente, ma raggiungendo dei compromessi che soddisfino tutti.

Immagine | Craig Myran Photography