Lo stalking: quando la gelosia diventa sindrome
Quando i comportamenti intrusivi e indesiderati di una persona ci fanno star male e ci impediscono di vivere
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Il fenomeno dello stalking è oggi oggetto di gran discussione e interesse da parte sia dei mass media che dell’opinione pubblica. Quotidiani, giornali e tv raccontano sempre più spesso vicende legate alla gelosia criminale.
Il termine to stalk deriva dall’inglese dove viene utilizzato nell’ambito della caccia per indicare l’azione del “fare la posta, appostarsi”.
Curci e Galeazzi infatti hanno definito lo stalking come sindrome del molestatore assillante indicando quell’insieme di comportamenti tramite i quali una persona affligge un’altra con intrusioni e comunicazioni ripetute e indesiderate, a tal punto da provocargli ansia o paura.
Tali condotte intrusive e indesiderate, agite da una persona ai danni di un’altra, possono essere classificate in tre tipologie:
1) Le comunicazioni indesiderate: rivolte direttamente alla vittima, possono consistere anche in minacce o in contatti con la famiglia, gli amici o i colleghi. Lettere e telefonate sono le forme più comuni di comunicazione, ma gli stalker ricorrono spesso anche a scritti, non necessariamente inviati in modo diretto alla vittima, oppure utilizzano altri mezzi come invio di sms ed e-mail.
2) I contatti indesiderati: comprendono i comportamenti diretti ad avvicinare in qualche modo la vittima. Tra questi i più diffusi sono pedinamenti, presentarsi alla porta dell’abitazione o appostamenti sotto casa, recarsi negli stessi luoghi frequentati dalla vittima o svolgere le stesse attività.
3) I comportamenti associati: tra questi si collocano l’ordine o la cancellazione di beni e servizi a carico della vittima, al fine di danneggiarla o intimidirla. Tipiche condotte di questo tipo sono il far recapitare cibo o altri oggetti all’indirizzo della vittima anche a tarda notte, oppure la cancellazione di servizi quali l’elettricità o la carta di credito.
Si tratta quindi di un’intromissione nella vita della vittima che può avvenire tramite appostamenti, invio di sms, telefonate, diffamazione e calunnia, pedinamenti, atti di violenza su oggetti e persone.
Lo stalking: i dati
L'Osservatorio Nazionale Stalking di Roma ha promosso una ricerca epidemiologica su questo fenomeno in 16 regioni italiane. I dati sono in continua elaborazione e vengono aggiornati ed approfonditi grazie alle varie postazioni che stanno nascendo sul territorio nazionale:
• Circa il 20% delle persone hanno riferito di essere o essere state vittime di Stalking (1 su 5)
• L'80% delle vittime sono donne
• il 25% delle vittime sono uomini
Le regioni più colpite sono la Toscana col 38% dei casi, seguita da Basilicata, Emilia Romagna, Calabria e Campania.
Ma in Italia chi commette stalking viene punito?
In Italia lo stalking è finalmente diventato reato con il decreto legge del 23 febbraio 2009 che introduce nel codice penale l'articolo 612-bis nominato “atti persecutori”.
Adesso le forze dell’ordine e il questore hanno a loro disposizione nuovi ed importanti strumenti che possono utilizzare per interrompere la catena dei comportamenti persecutori e lo stalker deve risponderne penalmente.
Caratteristiche e conseguenze dello stalking
Lo stalking produce nelle vittime ansia e paura tanto da condurle a modificare le proprie abitudini di vita.
La vita della vittima può divenire particolarmente difficile: molte persone, per timore di ricevere nuove molestie, hanno paura di uscire di casa, non riescono a mantenere il proprio lavoro, non sono in grado di instaurare nuove relazioni e quindi sono incapaci di salvaguardare la propria quotidianità.
Un’altra caratteristica dello stalking è rappresentata dalla sua durata: queste condotte possono protrarsi per molto tempo, mesi o addirittura anni.
Molte vittime, in seguito a tali esperienze, sviluppano disturbi d’ansia, depressione o disturbo post-traumatico da stress .
Come aiutare le vittime dello stalking?
Esistono su tutto il territorio nazionale sportelli d’ascolto, centri specializzati o associazioni che prendono in carico queste problematiche, fornendo supporto psicologico e legale alle vittime di violenza e di stalking.