Cosa farebbero le donne se gli uomini scomparissero per 24 ore?
Le attiviste di Girls against oppression hanno proposto attraverso i loro canali social un singolare sondaggio che suona come una provocazione. Ecco le risposte delle follower che dovrebbero fare riflettere il mondo maschile.
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di Nicola Montallegro
Una corsetta in shorts, le ore piccole tra amiche, prendere il sole integrale: ecco cosa farebbero molte donne se solo potessero vivere per 24 ore senza uomini nei paraggi. Banalità? Tutt’altro.
Questi sono i risultati – tutt’altro che prevedibili - di un sondaggio condotto su Instagram da Girls Against Oppression, pagina social che ha come intento dichiarato quello di sensibilizzare e condividere risorse sui diritti socio-economici, umani e civili amplificando le voci di coloro che sono stati emarginati.
L’ultima battaglia condotta tramite questo profilo, in ordine di tempo, è quella contro l’Alta Corte del Sudafrica che ha emesso una sentenza in cui si afferma che un molestatore che commette violenza domestica contro la partner convivente non può essere allontanato dall’abitazione fino quando non è stata effettuata un'indagine per stabilire se l’abusatore possa o meno permettersi finanziariamente di vivere altrove.
La violenza fisica tra le mura domestiche è spesso la manifestazione più esplicita di una sottomissione e di una negazione di libertà cui la donna è costretta e richiamare l’attenzione sulle difficoltà quotidiane e le privazioni che la popolazione femminile si autoimpone per paura di trovarsi in pericolo.
I risultati del sondaggio social
Girls Against Oppression ha dato, dunque, voce alle proprie followers: cosa farebbero se gli uomini non esistessero per 24 ore? Non hanno risposto in tantissime ma i risultati fanno riflettere.
La risposta più comune è stata “camminare”, non solo in maniera specifica camminare da sole di notte ma anche camminare di notte con le amiche o anche semplicemente passeggiare in città alla luce del sole senza nessun tipo di preoccupazione.
La seconda risposta più gettonata è stata “trascorrere tempo tra la natura”: fare trekking in montagna, fare camping con le amiche o con la mamma, andare in spiaggia.
Alcune followers invece si sentirebbero finalmente libere di vestirsi come vogliono senza incappare in sguardi indesiderati. Potrebbero camminare in bikini in spiaggia senza indossare pareo o shorts o potrebbero indossare abiti scollati o succinti senza essere fischiate per la strada.
Altre promulgherebbero tutte quelle leggi a favore della parità di genere che gli uomini al potere non hanno mai fatto: inasprimento delle pene contro gli stupratori e i responsabili di femminicidi, introdurrebbero norme per favorire la parità di salario tra uomini o donne o la creazione di una lista con i colpevoli di reati sessuali.
Una follower risponde che finalmente potrebbe ubriacarsi con le amiche e un’altra vorrebbe dormire sotto il cielo stellato. Molte donne hanno risposto che non avrebbero più paura, paura di essere molestate, stuprate o uccise.
Un sondaggio che parla al mondo maschile
Ma poiché gli uomini non scompariranno per 24 ore e allora meglio sarebbe parlare a loro. Proprio come hanno fatto le organizzatrici del sondaggio. Dopo avere analizzato le risposte, le ragazze della pagina
Instagram si sono rivolte al pubblico maschile chiedendo quando è stata l’ultima volta che sono stati preoccupati o sentiti in ansia per gli stessi motivi concludendo con uno spunto di riflessione tutto rivolto al genere maschile: chiunque sia stato sfiorato dall’accontantarsi di rispondere che “non tutti gli uomini sono così, io non sono così” è piena parte del problema.
Girls against Oppression non la manda a dire: “gli uomini che vogliono cercare di risolvere il problema fanno un passo a lato, si scostano da centro dell’attenzione e ascoltano in silenzio”. Che poi, per cominciare, basterebbe anche meno: tipo smettere di fischiare dietro a ogni minigonna.