Chi osa un rifiuto al nome di un bambino?
Scegliere un nome per il proprio bambino è un compito difficile ed emozionante. Chi e quando può opporre un rifiuto al nome scelto? Le autorità hanno la facoltà di negare alcune possibilità, soprattutto se ridicole. Il rifiuto però è più grave quando proviene dai genitori o dallo stesso bambino che lo dovrebbe portare tutta la vita.
La nascita di un bambino è accompagnata da molti riti e preparativi tra cui la scelta del nome del proprio figlio. A volte i genitori si scontrano con un evento inaspettato e strano: il rifiuto del nome del bambino. Tale rifiuto può partire da loro stessi, dal bambino, ma anche dalle autorità.
Il rifiuto del nome da parte delle autorità
Una coppia svedese lo scorso anno si è vista negare la possibilità di chiamare il proprio figlio "Q" in riferimento ai film su James Bond, perché considerato troppo bizzarro per essere accettato dallo stato. In Italia lo stato regolamenta la scelta del nome che pur essendo fatto privato viene "controllato" per evitare disguidi burocratici e lesione alla dignità del nascituro. Il Decreto del Presidente della Repubblica n. 396 (3/11/2000) vieta di scegliere lo stesso nome del padre o di un fratello/sorella viventi, di usare un cognome come nome, è anche vietato imporre nomi ridicoli o vergognosi. I nomi stranieri devono poi essere espressi con le lettere dell'alfabeto italiano.
Questo Decreto liberalizza molto la scelta del nome perché precedentemente le restrizioni erano maggiori e l'ufficiale poteva negare la registrazione opponendo un netto rifiuto al nome scelto. Certo alcune questioni restano aperte: la natura vergognosa o ridicola di un nome può non essere sempre così netta, imponendo una riflessione su quando e quanto possa essere nocivo un nome proprio di persona.
Il rifiuto del nome da parte dei genitori e dei figli
Attualmente i genitori cercano di scegliere nomi poco usuali per i propri figli, spesso seguendo le scelte dei vip che stanno dando fondo alla propria fantasia. Queste scelte inusuali se non rispecchiano i gusti reali portano i genitori a pentirsi della propria scelta, come emerge da recenti ricerche. La conseguenza peggiore però è il rifiuto del proprio nome da parte del bambino.
All'uscita dalla cerchia familiare i bambini con nomi particolare possono cominciare a subire domande poco garbate, storpiature e beffe riguardo al proprio nome. In un bambino che non abbia la forza di resistere a questa pressione le conseguenze possono essere diverse:
- problemi relazionali causati da un'eccessiva chiusura o da un comportamento aggressivo
- Il nome, soprattutto se portatore di significati o aspettative, può aiutare nella realizzazione della profezia, ma in caso contrario anche un continuo segno della propria inadeguatezza.
Il nomignolo come reazione al rifiuto del nome
Quando il nome è troppo ingombrante e non è possibile cambiarlo, una possibilità è quello di sostituirlo con un nomignolo che se adottato frequentemente anche dai familiari diventa a tutti gli effetti un sostituto. La scelta del nomignolo è un fenomeno frequente nel passato così come lo è oggi. Internet soprattutto offre l'opportunità a tutti di trovarsi un nuovo nome anche se nei confronti del nostro non c'è stato un vero rifiuto.
Immagine | Dennis Mojado