Mille modi di essere genitore
Cari genitori il primo Giugno è il nostro giorno: la Giornata Mondiale dei Genitori. Cosa ne faremo? Scappare dai figli per sfogarsi? Forse, ma soprattutto fermarsi e capire che esistono mille modi per essere genitori.
L'Onu ha previsto anche una Giornata Mondiale per i genitori, fissata per il primo di Giugno in onore di tutti coloro che sono impegnati nella crescita e nella educazione dei figli.
La Giornata è un modo per sottolineare l'apprezzamento nei confronti di coloro che si sacrificano duramente per i figli. Sebbene possa sembrare quasi banale che un genitore si metta al secondo piano per i bisogni di un figlio, non bisogna dimenticare che esistono figure parentali che non si comportano in tal modo e che coloro che invece seguono questa linea di condotto contribuiscono quotidianamente e concretamente ad un futuro migliore.
La famiglia e i genitori, sottolinea l'Onu, hanno la possibilità e la responsabilità di far crescere gli adulti del futuro in un'atmosfera di serenità, amore e accettazione.
Come festeggiare? Una giornata libera a "sparlare" dei figli? Noi fermiamoci a riflettere sui mille modi di essere genitori.
Essere genitori: come si fa?
Chi è il genitore perfetto? Non credo esista, proprio come non esiste il figlio perfetto, sempre educato che non piange mai e ubbidisce sempre.
A volte ci dimentichiamo che proprio le sfide che i figli ci impongono e ci infastidiscono di più sono i segnali della loro crescita e della voglia di indipendenza.
Ogni genitore ha momenti ottimi e momenti poco buoni; reazioni esagerate dietro cui si annidano i dispiacere e le fatiche di giornate intere e che possono mettere in crisi l'adulto.
Essere genitori non è un elenco di azioni da fare, ma piuttosto attitudini e competenze da avere a disposizione perchè vengano utilizzate a seconda del bambino, della situazione e anche del proprio stato d'animo. E così come si perdona un bambino pentito si perdona anche un genitore stanco e avvilito.
Genitori autoritari: si o no?
Il parenting
Il parenting può essere definito come l'insieme di qualità e funzioni che incarnano l'essere genitore senza cristallizzarlo in una figura stereotipata. Donald Winnicott, John Bowlby e Daniel Ster hanno ragionato a lungo su queste doti evidenziandone aspetti diversi.
Il parenting può essere considerato come l'insieme delle funzioni genitoriali a supporto della crescita e del raggiungimento dell'indipendenza.
Gianluigi Visentini - psicologo e psicoterapeuta presidio riabilitativo “La Nostra Famiglia” a Padova - ne individua 8 tra cui la funzione emotiva, la funzione affettiva e quella funzione normativa. Alle funzioni si associano altri due elementi che definiscono il parenting e i tanti modi di essere genitore:
- lo stile genitoriale, cioè la modalità relazionale adottata nei confronti del figlio: accettazione-dominanza, rigidità-permissività , ecc.
- le competenze genitoriali, cioè le azioni e i comportamenti che il genitore sta adottando in una specifica situazione.
Essere genitori è quindi un insieme complesso di: modi di fare e comunicare, compiti da assolvere ed elementi contestuali che definiscono in parte il modo in cui vengono assolti.
Quindi, benvenuto il confronto, ma sempre e solo nel rispetto della propria unicità anche nell'essere genitore.
Valutare le competenze genitoriali: criteri e strumenti