Festa della mamma: essere madre oggi!
La festa della mamma è un momento per ringraziare, ma anche per fermarsi e riflettere sul ruolo delle madri. Cosa significa essere madre oggi? Ci sono ricerche, libri e blog nati spontaneamente e tutti a sostegno di una maternità consapevole e senza troppe pretese di perfezione.
Anche quest'anno è arrivata la Festa della Mamma che dovrebbe essere una giornata di ringraziamento a chi ha fatto e fa tanto per noi, oltre che un momento di riflessione sulla figura materna e sul suo ruolo nella società. Proprio un paio di giorni fa con alcune madri di discuteva delle richieste contrastanti che ognuna di noi si sente (in modo più o meno diretto) fare dalla società e da chi ci circonda: sacrificati, ma sii sorridente e mai stanca; lavora, ma stai accanto ai figli; abbandona il lavoro, ma non vivere alle spalle del marito. Insomma, è davvero così semplice capire cosa significhi essere madre oggi?
Una ricerca Eurisko
Per lasciare che la nostra opinione si basi su quattro chiacchiere tra amiche, vediamo i risultati di una ricerca Eurisko sulle madri di oggi messe a confronto con la generazione passata. Alla base della ricerca c'è purtroppo, una conclusione non proprio positiva: oggi le madri hanno affinato la consapevolezza del proprio ruolo e delle capacità, ma si sentono meno certe rispetto a 40 anni fa. Una mamma su 4, pur occupandosi di famiglia, figli, casa e lavoro al meglio delle sue possibilità manageriali, si sente inadatta e poco all'altezza delle aspettative. Sebbene i mariti siano di maggior aiuto, sono loro a gestire i ritmi domestici con la consapevolezza di non riuscire a fare bene tutto. Una sorpresa? Le madri sanno di dedicare meno tempo ed energie alla pulizia della casa.
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Il mito materno
Il mito materno è un paragone a cui non sfugge nessuna madre neppure al giorno d'oggi! Diventare madre è un compito difficile e non immediato, sebbene esista nella cultura la pretesa che una donna sappia per istinto cosa fare. L'incertezza invece è una compagna costante delle madri e oggigiorno la vita frenetica e instabile amplifica la sensazione di insicurezza che si scontra con il mito materno della (quasi) onniscenza. Forse è per sfuggire anonimamente a questa falsa certezza che sono fioriti i blog di mamme imperfette che con ironia e tanta sincerità condividono i propri dubbi, forse perché hanno imparato a perdonarsi i tentativi falliti, i momenti di stanchezza e di debolezza da cui una mamma non scappa, ma affronta quotidianamente.
Consigli per non impazzire
Di questo stesso avviso è l'esperta americana della maternità Kristine Carlson che recentemente ha pubblicato un libro con “..99 consigli per non impazzire”. Quale madre non si sente stuzzicata dall'idea di poter affrontare serenamente le sfide poste dai bambini, come la sorridente mamma della pubblicità? I punti cardine sono essenzialmente due: prendersi cura di sé e prendere la forze dall'amore per la famiglia. Primo, è fondamentale ricaricarsi in qualche modo (scegliete voi) perché senza energie si cade a pezzi; secondo, con le batterie cariche è più semplice ascoltare ed osservare i propri familiari.