Le famiglie numerose sono fuori moda?
Le famiglie numerose sono ormai demodé? Siamo ormai nell’era dei figli unici o quasi? Difficile dirlo con certezza, se sia poi meglio o peggio è tutto da stabilire… Certo è che nulla è più così scontato e che si decida di fare un figlio, dieci o nessuno non è più una decisione da prendere alla leggera…
Se pensiamo alle famiglie numerose forse ci viene in mente un po’ stereotipalmente un’immagine simile a quelle delle vecchie foto di famiglia dei nostri nonni in cui, non solo erano riunite e vivevano a stretto contatto più generazioni, ma ogni coppia metteva al mondo molto più spesso più di due figli mentre il figlio unico era piuttosto una curiosa eccezione.
E oggi? Oggi sembra che la situazione si sia ribaltata, le famiglie numerose sembrano un lontano ricordo e sempre più spesso si sceglie di avere non più di uno o due figli o di non averne affatto. Quali i pro e i contro?
Le famiglie numerose sono sempre più rare
Molti sono senza dubbio i fattori psicologici e sociali che possono dare un senso alle profonde modificazioni che la famiglia ha avuto negli ultimi decenni.
A cominciare dalla modificazione dei ruoli di genere e dei rapporti di coppia per finire con le profonde modificazioni economiche e sociali che tanto hanno allontanato e isolato le famiglie mononucleari dal contesto territoriale della famiglia d’origine e del resto delle cerchia familiare più ampia.
Sebbene non sia questa la sede per offrire una panoramica esaustiva dei fattori di cambiamento citati, certo è che non solo le famiglie numerose sono sempre più rare, ma anche lo stesso metter su famiglia si rivela una decisione affatto scontata dagli esiti molto più incerti di una volta.
Come incide la crisi economica sulla coppia?
Bonus per le famiglie numerose
Si parla molto attualmente di bonus e agevolazioni per famiglie numerose in un Paese come il nostro dove da decenni si registra un calo consistente della nascite bilanciato solo in parte da quelle registrate grazie all’insediamento di cittadini extracomunitari provenienti da altri Paesi.
Tuttavia non sono solo i fattori economici che pesano sulla rinuncia a scegliere famiglie numerose, ma anche di tipo sociale e psicologico: il prevalere di famiglie mononucleari lontane da una rete di supporto e sostegno sociale e l’elevato tasso di divorzi che di fatto rompono il ciclo generativo della famiglia.
Le famiglie isolate dal contesto di origine
Sempre più spesso, per esigenze di lavoro e di vita, le famiglie mononucleari si ritrovano a vivere in contesti territoriali lontani da quelli di origine, dove non sempre possono contare su una rete già consolidata di amicizie e parentele e dove, altrettanto spesso, non trascorreranno tutta la vita ma solo alcuni anni pronti a spostarsi appena esigenze economiche o sociali lo richiedano.
In questo scenario si comprende come sia difficile scegliere famiglie numerose là dove esigenze di lavoro e di vita non sempre consentono di poter contare su un contesto sociale di sostegno allargato.
Le famiglie numerose d’altra parte, se pensiamo alle foto dei nostri nonni, non sono solo quelle dove si fanno tanti figli, ma più spesso quelle dove esiste, nel bene e nel male, un contesto di parentela allargato di riferimento.
Le famiglie ricomposte: nuove famiglie numerose?
Un altro elemento da considerare, sul vertiginoso calo delle famiglie numerose, è naturalmente l’elevato tasso di separazioni e divorzi che, di fatto, interrompono prematuramente il ciclo generativo della famiglia.
Se allarghiamo lo sguardo, tuttavia osserviamo come in maniera ormai consolidata, specie da quando è stato introdotto l’affido condiviso, si costituiscano quelle che la letteratura ha definito famiglie ricomposte, quei nuclei familiari cioè che comprendono l’ex coniuge e il nuovo compagno (anch’egli spesso separato o divorziato) e i figli di entrambi. Bambini e ragazzi possono ritrovarsi così ad avere fratelli o sorelle acquisiti, doppi nonni e molteplici figure di riferimento.
In un certo senso quindi, sebbene si facciano pochi figli all’interno del primo matrimonio, se ne acquisiscono altri con le unioni che si instaurano successivamente e che possono dar vita a loro volta ad altri figli.
Che sia un nuovo modello per le attuali famiglie numerose? Vedremo, senz’altro avranno anche queste dei pro e dei contro, ma forse, vien da pensare, anche quelle dei nostri nonni non erano così “ideali” come quelle foto ci fanno pensare…
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