Demotivazione e apatia: sintomi di un nuovo disagio scolastico
In associazione ai profondi mutamenti socioculturali che hanno investito la società e le sue istituzioni, comprese scuola e famiglia, sembrano mutate, oggi, le caratteristiche del disagio scolastico di ragazzi e adolescenti; sarebbero demotivazione e apatia sintomi di una difficoltà a rapportarsi con un contesto che in passato era invece fonte di opposizione e contestazione
Come osserva Matteo Lancini (Ascolto a scuola, 2003) gli adolescenti di oggi appaiono sotto certi aspetti difficilmente sovrapponibili a quelli delle passate generazioni che crescevano e conquistavano la propria autonomia attraverso contestazioni, conflittualità e opposizioni serrate con la famiglia, la scuola e il mondo adulto in generale.
Oggi demotivazione e apatia sembrano essere sintomi non certo di una malattia, ma del vissuto scolastico dei ragazzi che, anziché contrastare l’autorità e le figure docenti, vivrebbero la scuola come piacevole luogo di socializzazione e incontro con i compagni disinvestendo però, in questo modo, il proprio ruolo di studente.
Demotivazione e apatia: sintomi di poca motivazione
Se da un lato l’abbandono di modelli educativi rigidi e autoritari ha favorito l’avvicinamento e il dialogo fra le generazioni, sia in famiglia che a scuola, dall’altro tutto questo sembra accompagnarsi, purtroppo, ad un marcato disinvestimento sullo studio che genera apatia, disinteresse e noia piuttosto che impegno, preoccupazione o anche opposizione e conflitto.
Per questo gli psicologi vedono nella demotivazione e nell'apatia i sintomi di un nuovo disagio scolastico; i ragazzi sembrano sempre più spesso indifferenti ad eventuali insuccessi scolastici, poco motivati o interessati a ciò che studiano o ad ottenere buoni risultati; la scuola è vissuta principalmente come luogo in cui incontrarsi con amici e coetanei indipendentemente dagli obiettivi per i quali è stata istituita.
Demotivazione e apatia: sintomi della paura dell’insuccesso
Questa generale condizione dei nuovi studenti rischia di aggravarsi progressivamente contagiando anche l’atteggiamento di docenti e genitori. È in realtà possibile pensare demotivazione e apatia come a sintomi di una più generale insicurezza di questi ragazzi, paura di mettersi alla prova e di assumersi la piena responsabilità dei propri risultati.
I loro adulti di riferimento possono, tuttavia, oggi meglio che in passato riallacciare un dialogo per mettere in discussione questa apatia: errori e insuccessi fanno parte della vita, ma non sminuiscono il valore personale, anzi, aiutano a crescere e a migliorarsi.
Demotivazione a lavoro: capire le cause e affrontarle
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