Come si educa un figlio alla legalità

La legalità è un concetto astratto dalle profonde conseguenze pratiche. La legalità fa riferimento soprattutto al vivere civile e al rispetto delle regole che vigono nella comunità finchè esse restano in vigore, sia che ci convincano, sia in caso contrario.

Spesso in Italia sentiamo frasi che sottolineano insofferenza e malcontento nei confronti delle regole e delle leggi, ma davanti ai nostri figli queste considerazioni amare risuonano come un attacco nei confronti della regola, cosa che a loro non è concessa.

Il non rispetto della legalità, significa che ogni regola può essere trasgredita, anche quelle vicine a loro, anche quelle di mamma e papà. Parlare di legalità ai figli significa sottolineare il rispetto della regola, ovviamente il tutto adattato alla quotidianità e all’età del bambino.

 

La prima legalità

La prima forma di legalità (smorzata dal concetto di giustizia sociale) è quella che conosciamo a casa. Ogni coppia genitoriale stabilisce un insieme di regole per i propri figli, la cui trasgressione può implicare (a volte no) delle conseguenze.

Il primo insegnamento di queste regole è fondamentale per la vita comune perché ci dice che le regole non sono fatte per il singolo, ma per tutti e che per vivere bene insieme è necessario che:

• I bisogni degli altri debbano essere presi in considerazione
• La mia libertà finisce dove inizia la libertà dell’altro e ciò può portare a dei conflitti.

 

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Questi concetti, che sono difficili e astratti, arrivano al bambino in due modi:

1.       Esplicitando il più possibile la regola, cioè agganciandola alla realtà e mostrando le conseguenze dell’assolvimento della regola, così come del contrario,

2.       Attraverso un atteggiamento congruente, il che si traduce in un rispetto della regola da parte dell’adulto che dà il buon esempio e nell’esplicitare quando ci sono le eccezioni e perché.

 

Regole e società

Con la crescita cambia e si amplia la portata di questo comportamento (il rispetto delle regole) alla società: le regole sono quelle dello Stato e il loro rispetto segna il confine tra il legale e l’illegale.

Il concetto di legalità (le regole vanno rispettate) si associa allo sviluppo morale del bambino che fa riferimento alla differenza tra giusto e sbagliato.

La moralità può mettere in discussione la regola stessa, il suo contenuto, ma interviene anche nel sottolineare che è giusto e morale il rispetto della legalità.

Secondo alcune teorie comportamentiste bisogna scindere tra il ragionamento morale (che segue un percorso cognitivo) e il comportamento morale che viene appreso (secondo la teorie del Social Learning) fin da piccoli attraverso l’esposizione a modelli appropriati.

Quindi, se sarà possibile parlare di ciò che è giusto e sbagliato con l’avanzare dell’età, è il farsi modello di correttezza che permette a un genitore di trasmettere al figlio il rispetto della legalità sin dai primi anni.

 

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