L'idealizzazione del partner: i meccanismi psicologici
Ognuno di noi sa come ci sente quando ci si innamora di qualcuno. Ma da un punto di vista psicologico, cosa accade? Uno dei processi tipici dell'innamoramento è l'idealizzazione del partner: vediamo quali meccanismi ha e quando sfocia in un disturbo psicologico
L’innamoramento è un'esperienza comune ad ognuno di noi. Si può immaginare che almeno una volta nella vita ci si sia sentiti innamorati.
Quando ci si innamora, dal punto di vista psicologico, subentrano una serie di meccanismi interni che hanno a che fare con l’immagine interna e la rappresentazione mentale della persona di cui ci sentiamo innamorati e della relazione eventuale che abbiamo con essa.
Quali processi nell’innamoramento
Uno dei meccanismi coinvolti in questo processo è la proiezione, ovvero la tendenza a trasferire sul partner, proiettandole, una serie di caratteristiche, sentimenti, impulsi, pensieri che appartengono in verità solo a noi.
Sia caratteristiche positive che negative possono essere proiettate sull’altro rivestendolo di esse, fino al punto di credere che appartengano a lui e non a noi.
Nella prima fase, come è logico immaginare, saranno più le caratteristiche positive che quelle negative, ad essere proiettate; in questo modo, l’immagine che noi abbiamo dell’innamorato/a è spesso piuttosto distante da quello che in realtà è.
Ciò che avviene è un processo di idealizzazione del partner, dove egli viene rivestito di caratteristiche di perfezione e bellezza assolute che nella realtà non possiede: non ci stiamo innamorando della persona per come egli è, ma per come la immaginiamo e la sogniamo; ci si innamora della relazione immaginata come perfetta, unica ed eccezionale, ma non per ciò che è realmente.
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Innamoramento e idealizzazione
Il processo di idealizzazione è un comune nell’innamoramento. Emergono però delle differenze fra le persone mature ed evolute psicologicamente e coloro i quali invece hanno delle problematiche affettive e relazionali.
Nelle prime, l’idealizzazione si basa su degli aspetti che il partner possiede, ovvero non si discostano eccessivamente da come egli è; nel secondo caso, invece, le caratteristiche sono del tutto utopistiche e ben lontane da come il partner è.
Queste due situazioni portano a risultati completamente diversi una volta che la fase dell’innamoramento termina, come deve fisiologicamente accadere, ma nelle persone affettivamente e psicologicamente mature, quando la fase dell’innamoramento acuto si esaurisce, comunque si mantiene un interesse e un coinvolgimento per la persona in quanto l’idealizzazione si basava su aspetti che in qualche modo l’innamorato possedeva; nel caso della persona affettivamente e sentimentalmente immatura, invece, alla fase di innamoramento segue una fase di svalutazione, essendo le sue aspettative e la sua idealizzazione completamente infondate.
Questo tipo di processo è piuttosto tipico in alcuni disturbi di personalità, quali il borderline ed il disturbo narcisistico. La persona precedentemente innamorata seguiterà a svalutare, umiliare, sminuire il partner. Questo non avviene solo a livello intrapsichico, ma si ripercuote anche sui comportamenti. Logicamente, quanto più sarà stata rilevante la fase dell’innamoramento, tanto più sarà altrettanto rilevante la svalutazione.
Spesso queste situazioni teminano con l’esaurirsi della relazione stessa; la persona conserverà un ricordo sgradevole e rancoroso dell’innamorato/a, sebbene sia stato sempre lo stesso; è piuttosto la persona innamorata ad avere avuto un cambio di prospettiva.
L'amore maturo
La più promettente predisposizione che si possa avere nei confronti di una relazione nascente è quella di essere realistici e pienamente consapevoli del fatto che il partner ideale non esiste, ma che è possibile incontrare persone con cui si condividono valori e interessi e con i quali quindi i livelli di affinità ed empatia possono essere maggiori.
Ognuno di noi ha degli imprescindibili nella relazione, cioè delle caratteristiche irrinunciabili grazie alle quali desidera un rapporto in cui credere.
Queste possono essere ad esempio il sentirsi amati, considerati, compresi per ricercare chi potrà condividere complicità, affinità e sintonia.
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