L’amore platonico fra antico e post-moderno

L’amore platonico, quella forma di amore intellettuale e sublimato che esclude la dimensione fisica e passionale, sembra roba d’altri tempi o una questione la lasciare solo ai filosofi. Eppure nel linguaggio e nell’esperienza comune molte possono essere le occasioni in cui un’infatuazione persiste pur non concretizzandosi in un rapporto “reale”. Soprattutto oggi, nell’epoca di internet e dei social network l’amore può nutrirsi di fantasia, idealizzazione e immaginazione, non incontrare mai l’altro e per questo non aver mai fine …

L’amore platonico fra antico e post-moderno

Proprio oggi che viviamo in un mondo di immagine dove i richiami sessuali sono sovrabbondanti, l’amore platonico potrebbe paradossalmente rappresentare l’ultima frontiera della “trasgressione”.. Da un lato c’è chi riscopre tardivamente il valore della verginità, dall’altro chi, attraverso i social network, intrattiene intensi scambi virtual-sentimentali che mai sfoceranno in una frequentazione reale…. Ma l’amore platonico è vero amore?

 

L’ amore platonico per gli antichi filosofi

Amore platonico è un’espressione che propriamente si riferisce al tipo di legame affettivo e intellettuale che unisce maestro e allievo quale viene descritto nei Dialoghi di Platone ed esemplificato dal rapporto che Socrate intratteneva coi suoi giovani studenti. Un’affinità quindi di tipo intellettuale e spirituale epurata da qualunque forma di sessualità e di fisicità differente dall’amore passionale e sensuale connotante l’unione fra uomo e donna.

 

LEGGI ANCHE DONNE E AMORE AL TEMPO DI INTERNET

 

L’amore sognato ma mai realizzato

Nel linguaggio comune il termine amore platonico ha finito per essere estensivamente utilizzato per connotare quelle forme di innamoramento e infatuazione fra uomo e donna - che siano o meno biunivocamente corrisposte - prive non tanto del desiderio, quanto di una sua realizzazione sul piano fisico. Un amore dunque non consumato, ma nutrito di attese e di speranze coltivate essenzialmente nella fantasia degli innamorati, un amore “romantico” dal sapore un po’ antico, ma non solo…

 

L’amore virtuale fantasticato e idealizzato

Oggi che modelli e valori culturali sembrano imporre una disinibizione assoluta in campo sessuale e sentimentale, l’amore platonico sembra riaffacciarsi sotto nuova veste attraverso le frequentazioni e gli scambi che è possibile intrattenere sui social network e sul web. Infatuazioni fatte di scambi di email, chat, sms e foto (a volte nemmeno quelle se ci si nasconde dietro a un avatar o un nik-name)... Eppure, non di rado, l’amore non consumato può rivelarsi molto tenace fino a diventare quasi una forma di dipendenza. L’amore platonico si nutre, specie sul web, di forti componenti di idealizzazione e di fantasia: non è solo la sessualità a venire esclusa dalla relazione, ma, in un certo senso, è la relazione stessa a venir meno là dove scambi e immagini virtuali si riducono a pretesto per alimentare un mondo immaginifico che rischia di isolare dalle relazioni “reali” che sostanziano il mondo esistente al di là del pc.