Amori sul web: perché tante bugie?
Milioni di cuori solitari ogni giorno si affidano al web per incontrare il partner ideale. Quanto mentono, come mentono e perché? E quali sono i rischi del cercare l'amore sul web?
Sulle chat si bara spesso senza pudore: sull'età, sullo stato civile, sull'aspetto fisico e non da ultimo sulla professione. Ovviamente c'è da tenere a mente che qualche bugia fa parte ad ogni modo del corteggiamento, ma il cyberspazio crea nuove possibilità. Secondo alcune ricerche statunitensi, circa il 20% di chi cerca l'amore su Internet dichiara di mentire, ma se si chiedono agli intervistati quanto mentono gli altri, il numero sale al 90%.
Inoltre le persone in media descrivendosi sul web si tolgono 2 chilogrammi di peso e si regalano due centimentri di altezza, anche se comunque questo tipo di descrizioni sono piuttosto comuni anche nella realtà. Mentre negli uomini gli aspetti più ritoccati sono livello di istruzione, stipendio, altezza, età e stato civile, nelle donne sono peso, altezza ed età.
Nella comunità degli appuntamenti in rete tutti vogliono presentarsi al meglio.
Perché tante bugie?
Una teria formulata da Sara Kiesler ai primi degli anni novanta sostiene che la comunicazione via computer sia per sua natura disinibitoria e porti le persone a dire qualsiasi cosa passi loro per la mente. Inoltre, siccome si usa di solito uno pseudonimo, le dichiarazione sono anonime e svincolate dalle norme sociali.
Inoltre, mancano tutti quei segnali fisici legati al non verbale che permettono di controllare il comportamento altrui.
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Affinità inaffidabili
Spesso sui siti di incontri vengono proposti presunti test psicologici che promettono di trovare l'anima gemella.
Bisogna però prestare attenzione a questi test che vogliono assicurare un partner per ogni cuore solitario del web, essi non hanno alcun valore scientifico.
Una valutazione psicometrica, ovvero di caratteristiche di personalità ad esempio, per essere scientificamente valida deve rispettare almeno due criteri fondamentali: deve essere affidabile - vale a dire che produce dati stabili nel tempo - e valida, ovvero che misura ciò che si propone di misurare.
I criteri per verificare l'affidabilità di un test psicologico sono rigorosi; una volta raccolti sono sottoposti all'esame della comunità scientifica, che ne decide un'eventuale pubblicazione su di una rivista accademica.
Il più delle volte i siti associano le persone in base a qualche caratteristica comune, ma non sempre le somiglianze sono garanzia di successo di una relazione; come si dice, talvolta gli opposti si attraggono.
In ogni caso, anche se questi test fossero validi scientificamente, come potrebbero prevedere ciò che due persone proverebbero quando finalmente si incontrano e sperimentano gli effetti della "chimica" vera?
Ammalarsi di chat
Si chiama Internet Addiction Disorder ed è la patologia di cui sarebbe vittima chi non riesce a fare a meno di Internet, mettendo a rischio impegni professionali e sociali, proprio come accade in una qualsiasi altra forma di dipendenza, al pari di quella da abuso di sostanze.
Chi fa un uso eccessivo della rete tenta, rimanendo collegato ore ed ore di seguito ad internet, di trovare sul piano virtuale quella soddisfazione che non riesce a trovare nella vita reale. Su internet infatti ognuno può descrivere se stesso come vuole, migliorandosi e inventandosi, perciò è più facile sentirsi più affascinanti o seducenti.
La sensazione di efuoria ed onnipotenza che ne deriva incentiva a spendere tempo sulle chat, rimanendo poi intrappolati in un' immagine di sé ideale. Infondo perché interrompere questo stato di piacere per tornare ai problemi della realtà?
Così le fughe dalle difficoltà quotidiane e le ore passate su Internet si moltiplicano, proprio come accade in una situazione come la tossicodipendenza dove la voglia di fare altri "viaggi" è sempre in aumento.
Gli utenti che rischiano sempre di più di allontanarsi dalla vita reale sono persone con un'età tra i 15 e i 40, una limitata vita sociale e una buona conoscenza dell'informatica.
Le conseguenze, come in ogni caso di dipendenza, posso essere gravi: ansia, depressione, insonnia, disturbi della personalità, alterazioni del ritmo sonno-veglia, perdità del senso di realtà.
Insomma, Internet può essere uno strumento per trovare amicizi e, percé no, anche l'amore. A patto di non rimanere intrappolati nella rete.
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