La differenza tra aspettative e obiettivi
Aspettative o obiettivi: questi due termini vengono a volte vengono confusi e invece nascondono scenari psicologici differenti!
Aspettative o obiettivi? Cosa sono? Entrambe sono guide per il nostro comportamento perché individuano scenari futuri verso cui tendere. Eppure non sono la stessa !
Entrambi vengono utilizzati per creare degli scenari futuri che ci guidano nelle nostre scelte e ci motivano a compiere determinati passi, entrambi possono essere una molla oppure un ostacolo, entrambi, infine, possono essere modificati (anche se a volte con difficoltà) perché siano più utili.
Le aspettative però sono delle previsioni che ci costruiamo in base alle esperienze passate e a tutta una serie di informazioni e credenze su noi e sul mondo in merito alla realtà, così come sarà.
L’obiettivo invece, non è una previsione, ma una tappa a cui miriamo a cui non siamo ancora giunti. La sua natura viene stabilita sulla base delle nostre credenze, ma è meno predeterminato. Approfondiamo il loro funzionamento.
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Come ci influenzano le aspettative
Le aspettative sono quindi una serie di convinzioni più o meno forti, costruite sulle esperienze passate o su credenze generali, che ci portano a fare delle previsioni sul futuro.
In che modo condizionano il nostro comportamento?
Mark Snyder, dell’Università del Minnesota, ha cercato di capire come. I partecipanti dello studio sono stati suddivisi in due gruppi per genere. Ad entrambi è stato detto che avrebbero fatto una chiacchierata telefonica con un membro dell’altro sesso.
Agli uomini sono state mostrate le foto “ritoccate” delle presunte interlocutrici, metà giudicate precedentemente come belle e metà meno attraenti.
La conversazione è stata fatta ascoltare da alcuni giudici i quali hanno giudicato più seduttive quelle ragazze che erano state etichettate come attraenti: l’aspettativa dell’interlocutore maschile aveva innescato la convinzione che fossero attraenti e quindi la possibilità di ricambiare.
…e le aspettative negative?
Anche le aspettative negative incidono sul nostro comportamento e purtroppo lo influenzano in peggio. Questa condizione è particolarmente visibile nella relazione tra genitori e figli.
Nelle relazioni disfunzionali il bambino che non si sente apprezzato si relaziona nei confronti dei genitori sempre con il timore di deluderlo. In caso di genitore particolarmente esigente il bambino si aspetta di essere giudicato negativamente e nonostante ciò continua a sforzarsi di raggiungere degli standard impossibili.
Ciò induce un atteggiamento di continua attesa e frustrazione, tipico di chi si sforza di non deludere qualcuno nonostante le sue aspettative urlino il contrario.
Scegli gli obiettivi giusti per te!
Se le aspettative ci mettono i guardia sul futuro, gli obiettivi rappresentano le nostre speranze; ciò che ci prefiggiamo per il futuro. In base ai successi passati e alla convinzione di possedere o meno certe capacità ci prefiggiamo degli obiettivi.
Ma come facciamo a sceglierli? Un obiettivo in se e per sé non è giusto o sbagliato, né abbordabile o inarrivabile molto dipende da come lo interpretiamo:
> Un obiettivo prestigioso per qualcuno è una sfida tonificante, per altri una tortura che mette in discussione
> Un obiettivo “alla mano” può essere rassicurante oppure un occasione di delusione personale.
Allora come fare a scegliere quello giusto per ciascuno di noi? Un obiettivo sano è quello che ci motiva all’azione senza ansia, ma con la voglia di mettersi in gioco e di accrescere le proprie competenze.
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