Erotismo e affettività nel Tango Argentino
Il Tango Argentino è qualcosa di più della sua classica icona: non solo erotismo, ma anche affettività, in un continuo scambio energetico tra l'uno e l'altra e tra l'uomo e la donna che danzano. In questo articolo vediamo perché il contatto a livello del petto nel Tango Argentino è fondamentale per l'attivazione non solo erotica ma anche affettiva.
Chi balla tango, per professione o per passione, lo sa bene: passiamo intere serate in milonga e incontriamo nella danza molte persone. Sentiamo il loro calore, la loro passionalità, oppure la freddezza, la distanza. Spesso non sentiamo niente di particolare: un buon ballo, attimi di spensieratezza, una sensazione di evasione dalla vita di tutti i giorni. E invece, ad un certo punto, balliamo con una persona. Quella persona. E dopo, niente è più come prima. Una sensazione di profondo coinvolgimento, di appartenenza, come se la conoscessimo da sempre. Vorremmo passare più tempo con lei e condividere quello che è accaduto.
Cos'è successo? Tutti conoscono l'icona del Tango Argentino: un ballo passionale, Eros imperante, fuoco, paura, eccitazione. Ma il Tango Argentino nasce dall'incontro di un uomo che, lontano dal suo paese d'origine, insegna un nuovo ballo ad una prostituta. Dopo l'atto sessuale, ballano. Lei sostituisce la figura materna di lui, gli dà quell'affetto lontano. Lo ascolta, gli tocca il cuore. In questo meraviglioso ballo le due energie, quella erotica e quella affettiva, appaiono insieme potenziandosi a vicenda e fornendo sensazioni uniche, difficili da spiegare a chi non balla.
Le due energie dell'uomo e della donna hanno un movimento ed una direzione ben precise. Quando un uomo inizia una danza con una donna, la sua energia scaturisce dal petto, inonda quello della donna e poi scende verso le gambe della stessa. Una parte di questa energia si scarica a terra mentre un'altra parte torna su fino a restituire all'uomo un'energia tutta femminile. A sua volta l'uomo ricomincia a trasmettere una nuova energia dal proprio petto e così via in maniera circolare. In tutto questo processo, la zona tipicamente oggetto dell'eros, il bacino, raramente viene toccata dai ballerini. E' come se l'innegabile attivazione erotica fosse frutto di una mediazione che ha origine nella zona tipica dell'affettività, ovverosia il petto, il cuore. E' un po' come la differenza fra un rapporto sessuale puramente istintuale e uno dove l'amore, il coinvolgimento sentimentale guida l'incontro.
La mia esperienza come insegnante di Tango e, soprattutto, come promotore della disciplina del TangoOlistico dove il contatto a livello del petto è continuamente esaltato e approfondito, mi insegna che l'eccitazione erotica del Tango è una forma di coinvolgimento che ha una base di partenza prettamente affettiva, di apertura, di respiro. L'unicità di quel coinvolgimento che, a volte, rapisce il ballerino sta proprio nella direzione del processo: l'apertura relazionale che si verifica a partire dal petto innesca l'erotismo e lo colora di vita all'ennesima potenza.
Siamo animali sociali. Il contatto a livello del petto, se vi è apertura da parte di entrambi i ballerini, elicita un'energia vitale che, inevitabilmente, coinvolge i nostri sensi incendiandoli. Qual è il risultato di questo processo? L'amore...forse...
Massimo Habib