Crisi: pericolo o opportunità?
In questo momento storico spesso si connota la nostra società, economia, le relazioni e la nostra esistenza con il termine “crisi”.
La crisi genera complessità di relazioni tra le organizzazioni e insieme alle sollecitazioni ambientali genera un panorama dinamico nel quale si articolano interessi individuali e collettivi, risvolti economici e psicologici, business ed umanità.
In questo momento storico spesso si connota la nostra società, l'economia, le relazioni e la nostra esistenza con il termine “crisi”.
La crisi genera complessità di relazioni tra le organizzazioni e insieme alle sollecitazioni ambientali genera un panorama dinamico nel quale si articolano interessi individuali e collettivi, risvolti economici e psicologici, business ed umanità. Parlando di crisi si intende un cambiamento, in genere con una connotazione negativa, che determina la necessità di scelte e di imprevisti da fronteggiare con determinazione e in modo appropriato. La risorsa umana è la linfa del mondo del lavoro e non si può scegliere senza un’adeguata preparazione, un background di conoscenze relative al contesto ambientale ed una pianificazione strategica opportuna, in quanto la crisi distrugge le normali strutture di risposta e sembra rendere impossibile una buona comunicazione e interazione. Indipendentemente dall’entità, la crisi rappresenta un importante momento di collaudo della struttura: dal fronteggiamento alla ridefinizione degli obiettivi e di incremento delle risorse e abilità personali coinvolgendo tutti gli attori che compongo il tessuto organizzativo. Il fenomeno della crisi ha un aspetto ambivalente. L’antica saggezza orientale conosce bene questo suo doppio aspetto. L’ideogramma cinese utilizzato per indicare la parola crisi è infatti composto da due ideogrammi. Il primo significa pericolo ed il secondo opportunità. Da un lato, in effetti, la crisi rappresenta un rischio, un pericolo e questa è la parte che normalmente viene registrata immediatamente. Dall’altro però costituisce anche un’occasione di ricercare nuove modalità e strategie in quanto l’esperienza ci insegna che è molto difficile che questo accada se non vi è una forte necessità che metta nelle condizioni di esserne obbligati. E’ evitando un atteggiamento di chiusura e trovando la possibilità di nuove strategie relazionali, direzionando le energie nuove, mettendosi alla prova nel momento di maggiore difficoltà, consapevolizzando il sapere, il saper fare e soprattutto il saper essere, che la crisi può diventare una occasione di nuove opportunità. All’interno di questo contesto si inserisce la professione del “Counselor” che nei momenti difficili, di crisi della persona prova, attraverso la relazione, a valorizzare l’aspetto dell’opportunità che un momento difficile nella vita può rappresentare. Opportunità di crescita personale, di svolta e di redifinizione dei propri obiettivi, desideri e della propria vita, attraverso un ascolto di sé e delle proprie peculiarità. Il counseling come incontro dell’altro e condivisione del suo sentire, di come la difficoltà possa diventare risorsa per sé e per la propria esistenza. La Libera Accademia delle Scienze Umane è una Scuola di counseling professionale riconosciuta dal Cncp sita in via Sella 31/a (quartiere commerciale Crocetta) a Parma. Propone Master di counseling abilitanti alla professione ad indirizzo umanistico e transpersonale. Corsi di counseling aziendale, filosofico, trekking e art-counseling. La Lasu di occupa di far dialogare antiche tecnologie del Sacro e moderne tecniche e consapevolezze nell’ambito del ben-Essere e della crescita personale, proponendo numerose attività e gruppi tematici. Per informazioni o prenotazioni è possibile contattare la Libera accademia delle scienze Umane al numero 0521.944410, oppure tramite mail: lasu@lasu.it. Per maggiori informazioni sulle attività Lasu: www.lasu.it